L’EVENTO
Associazione Polizia, i libri e la beneficenza
Presentati i volumi di Pino Vono sulla Catania degli anni Ottanta. Video dedicato a Falcone e Borsellino

Si propone di conservare e tramandare i valori e le tradizioni della Polizia di Stato, di svolgere ogni possibile assistenza ai propri associati, promuovendo le iniziative a tale scopo necessarie, e di operare a fianco delle Istituzioni a favore della collettività anche attraverso la propria organizzazione di volontariato e protezione civile. Stiamo parlando dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato: non un’ associazione di soli pensionati, bensì un’associazione di cui fanno parte prefetti, questori, personale in servizio e in quiescenza e simpatizzanti e il cui presidente onorario è il capo della polizia.
I LIBRI
La sezione di Varese dell’Anps, presieduta da Agostino Scuncia (1° Dirigente della P.S. in congedo) ha organizzato venerdì 28 marzo presso la Sala matrimoni del Comune di Varese, un evento di beneficenza, con la presentazione di due libri - “I Falchi nella Catania Fuorilegge” e “Catania la Chicago del Sud”. Ed è stata grande la partecipazione di pubblico all’ incontro, che si è aperto con i saluti istituzionali da parte del prefetto Salvatore Rosario Pasquariello, del questore Carlo Ambrogio Mazza e del sindaco Davide Galimberti. I due volumi, scritti dall’Ispettore Superiore Pino Vono, oggi in quiescenza e che ha fatto parte dei Falchi di Catania della Polizia di Stato, si propongono di fornire uno spaccato della Catania degli anni Ottanta, anni in cui la città era sotto la morsa della criminalità organizzata. Per contrastare il fenomeno furono costituiti allora i Falchi della Polizia di Stato, una squadra di azione, nota inizialmente come “squadra antiscippo”, nata nel 1974 e composta da giovani agenti e volta in una prima fase a frenare il fenomeno della microcriminalità e al controllo della delinquenza diffusa sul territorio, e poi dedicatasi anche ad arginare e contrastare le cosche in lotta tra loro. In dialogo con l’autore dei due volumi, la giornalista de La Prealpina Paola Grimaldi e l’avvocato del Foro di Busto Arsizio, Carlo Alberto Cova. Al termine è stato proiettato un breve video di una canzone di Riccardo Ceratti, dedicata alla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
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