SERIE A1
Basket, l’Ojm sfiora l’impresa nel derby
Partita punto a punto con Milano decisa nel finale: 70-74
L’Openjobmetis raccoglie applausi ma non punti nel derby numero 188 contro Milano. La sesta sconfitta consecutiva proietta Varese in piena zona retrocessione in virtù del contemporaneo hurrà di Treviso contro Trento, ma stavolta la squadra di Bialaszewski (fischiatissimo alla presentazione, non però all’uscita) riscuote consensi per atteggiamento e applicazione. Fatale all’OJM un finale a fari spenti (4 punti, firmati Spencer e McDermott in tap-in, negli ultimi 5’45”) di una partita giocata con ordine tattico, enegia mentale e carica agonistica. Forse una delle migliori prove stagionali, pur contro mezza Milano (out Mirotic, Lo, Ricci, Voigtmann e pure coach Messina per un problema intestinale), che si aggrappa alla classe infinita di Shields (20 nel secondo tempo) e a quella senza tempo di Hines (stoppata decisiva sul possibile pareggio di Hanlan al debutto stagionale in campionato). Eppure questa Varese operaia, con un pivot che fa il suo mestiere con energia e senza “svolazzi”, dimostra che almeno nella versione Itelyum Arena il gruppo ha metabolizzato le necessità da battaglia per trarsi d’impaccio. Il lato A sono i 74 punti subiti, minimo stagionale per l’OJM a dispetto del gap fisico con la taglia da Eurolega di Milano; vinto il duello a rimbalzo e spinto quanto possibile sull’acceleratore, Varese ha trovato soluzioni corali col rientrante McDermott a dare equilibrio. Il lato B invece è un attacco che a metà campo, contro una difesa fisica, ha pagato l’assenza di Moretti e la dipendenza a filo doppio dal solo Hanlan; il canadese ha dovuto fare pentole e coperchi, sbagliando completamente le ultime due scelte (per stanchezza o precipitazione?). Se Spencer ha sistemato la difesa, ora serve un rinforzo per sistemare l’attacco; e l’opzione Colbey Ross, pur complessa, non sembra più una chimera. Vedremo se sotto l’albero dell’OJM ci sarà il regalo più atteso, intanto i 4.780 presenti - record stagionale a Masnago - hanno apprezzato una squadra combattiva, anche se non vincente.
Varese parte con la giusta energia difensiva contro un’Ea7 che manda stabilmente spalle a canestro i lunghi. I soliti limiti sui soliti cambi obbligatori del Moreyball, ma l’approccio difensivo è molto più brillante rispetto all’era WCS. E in avvio si regge il passo (9-6 al 4’ ma 11-14 al 6’ con 12 punti di Melli e Poythress), trovando spunti in campo aperto per mettere anche la freccia con Ulaneo e Brown che proteggono bene il pitturato. Primo quarto al comando (18-17 al 10’) grazie al 5/6 da 2 e al match pari a rimbalzo, ma quando l’attacco OJM sbatte contro il ferro dal perimetro, sono i secondi tiri a dare gas all’Olimpia (18-24 al 13’).
I piccoli di casa non trovano spunti in penetrazione, il ritmo cala inesorabilmente e i 2 punti in 5’ costano lo strappo ospite (20-31 al 15’). Poi però la truppa di Bialaszewki torna a graffiare in difesa, sblocca Hanlan e piazza un 12-0 chiuso da un triplone di Librizzi (32-31 al 17’). Milano graffia dall’arco, ma l’OJM replica a tono con un dardo sulla sirena di Shahid che pareggia i conti a metà gara. Avvio di ripresa tonico con la difesa che tiene botta ed Hanlan che monetizza in attacco; non c’è strappo con Milano a replicare con Shields, ma c’è partita con McDermott che si sblocca a metà terzo quarto (51-50 al 25’). L’asso danese sale in cattedra con una fiammata da 14 punti in 8’, ma Varese è in partita di testa prima ancora che di gambe. E il secondo graffio perimetrale di McDermott vale il 57-56 della terza sirena; l’ala dell’Indiana si conferma equilibratore prezioso sui due lati del campo, Milano si riavvicina al pitturato con capitan Melli, ma Varese rimette la freccia con 5 punti di Hanlan (66-64 al 35’). Però il ferro dell’Itelyum Arena è crudele con una OJM senza più alternative a metà campo: ferri da sotto, ferri da 3, e sei assalti a vuoto puniti da una penetrazione e una tripla di Shields (66-70 al 37’). All’ottavo assalto si sblocca Spencer con un tap-in schiacciato, ma Hanlan deraglia malamente due volte sul possibile pareggio: la prima è storta, la seconda stoppata da Hines. Tonut chiude in lunetta a meno 15” (68-72); la classifica fa paura, ma con questa faccia, e un rinforzo, Varese può svoltare.
IL TABELLINO
Openjobmetis Varese-Ea7 Milano 70-74 (18-17; 39-39; 57-56)
VARESE: Shahid 7 (1-2, 1-3), Spencer 10 (5-8), Hanlan 19 (6-13, 1-4), McDermott 10 (2-2, 2-6), Brown 11 (1-2, 3-9), Ulaneo 3 (1-3), Woldetensae 4 (2-3, 0-3), Zhao ne, Virginio ne, Librizzi 6 (2-3 da 3), Assui ne. All. Tom Bialaszewski.
MILANO: Tonut 8 (2-5, 0-1), Melli 9 (4-8, 0-1), Flaccadori (0-3, 0-1), Hall 9 (2-6, 0-3), Hines 9 (4-5), Bortolani 7 (2-3 da 3), Poythress 6 (3-4), Miccoli ne, Baron (0-3), Caruso 4 (2-4, 0-2), Shields 25 (4-7, 5-9). All. Mario Fioretti.
Arbitri: Giovannetti, Paglialunga, Noce.
Note – Tiri liberi: Varese 7/11, Milano 11/16. Rimbalzi: Varese 39 (Brown 12), Milano 38 (Melli 11). Totali al tiro: Varese 18/33 da 2, 9/28 da 3; Milano 21/47 da 2, 7/20 da 3. Assist: Varese 15 (Hanlan 6), Milano 14 (Tonut 4). Valutazione: Varese 71, Milano 83.
Tecnici: Hanlan 24’50” (48-47), panchina OJM 33’15” (61-61). Spettatori 4780 (tutto esaurito).
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