IN DIFFICOLTA’
Varese a terra: incubo retrocessione
La classifica disastrosa e il futuro inquietante: l’A2 costerebbe come la Serie A e risalire è difficilissimo
«Altro che occasione per riprendere ossigeno economico: l’A2 attuale ha costi praticamente analoghi alla A, e vincerla è durissima». Parola del g.m. di una delle big del primo campionato dilettantistico che fanno capire perché Varese farà di tutto per evitare la A2. Altro che retrocedere apposta per spendere meno, come adombra qualche “malpensante” sui social. Il modello 2024/25 della A2, per le 6-7 squadre che puntano a vincerla, prevede budget dai 4 ai 4,5 milioni di euro, con monti stipendi netti da che superano il milione, dunque anche superiori - si arriva tra 1,2 e 1,3 - a quello attuale di Varese.
NUOVE NORME
Con la riforma del lavoro sportivo, ovvero tasse e contributi, non è più tempo di fiscalità agevolata rispetto alla serie A. E il mercato è durissimo, perché con la regola degli 8 italiani e solo 2 stranieri ci sono prezzi folli (contratti superiori ai 200mila dollari per i migliori USA, e dai 120 ai 150mila euro per gli italiani di vertice). E spendere tanto non dà garanzie di vincere: lo sa bene Cantù, intrappolato da quatttro anni. «Meglio fare extrabudget per salvarsi piuttosto che finire in questo inferno» aggiunge il nostro “Cicerone” nel mondo del dilettantismo. L’eventuale retrocessione in A2 avrebbe inoltre una serie di conseguenze pratiche: dallo svincolo automatico dei contratti professionistici in essere (anche i prospetti nostrani Librizzi ed Assui), salvo clausole, alla minore attrattività per il reclutamento giovanile.
ATTRATTIVITA’ E INCASSI
C’è poi la ricaduta economica: chi garantisce che tutti gli investitori attratti da Scola e dal suo progetto aziendale sarebbero disposti a seguirlo al piano di sotto? E la questione incassi, con l’appeal inferiore della categoria dilettantistica? Vero che Masnago era quasi sempre piena nell’anno della Cimberio di Pillastrini immediatamente tornata in A nel 2008/09, ma c’era ben altra politica di prezzi di biglietti ed abbonamenti... C’è poi l’aspetto delle strategie tecniche: in un mercato dominato dagli italiani, le logiche americane dell’attuale management sarebbero poco compatibili, anche lo stesso Mike Arcieri a Trieste ha dovuto riadattare il sistema di gioco guidato dal connazionale Jamion Christian per vincere il campionato 2023/24.
SOLO GUAI
Insomma retrocedere nella categoria inferiore sarebbe penalizzante sotto il profilo tecnico, economico ed organizzativo per una Varese che rischierebbe un passo indietro di almeno 3-4 anni nello sviluppo del progetto. Ecco perché si è deciso che si farà di tutto per evitare il passo indietro sul campo; non è detto che ci si riuscirà per via degli errori commessi finora. Ma nulla è più lontano dalla realtà rispetto all’ipotesi di una retrocessione programmata. Scendere di categoria non sarebbe la morte del basket in città, ma causerebbe una frenata bruschissima dei progetti di rilancio.
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