LA TENDENZA
Bento box, la schiscetta giapponese

Addio schiscetta triste e panini veloci da mangiare davanti allo schermo in ufficio. C’è il bento, il portapranzo giapponese che ha oltre mille anni ma è modernissimo nella sua evoluzione colorata e soprattutto permette la divisione di cibi. L’ideale per regalarsi pranzi equilibrati e colorati, con cibi decorati in perfetto stile nipponico.
IN GIAPPONE
In Giappone è fondamentale che il bento sia buono da mangiare e bello da vedere: l’estetica e l’armonia per i giapponesi sono concetti molto importanti, che valgono anche quando si prepara un pasto. Si parte così dalla scelta delle scatole di legno (oppure alluminio o materiali che possono essere messi al microonde) a scomparti contente il pasto per la pausa pranzo. Per avere un’idea della forgia, basterà guardare i cartoni animati anni Ottanta e Novanta per ritrovarle. In particolare in Sailor Moon, Sailor Jupiter era campionessa imbattuta di bento box.
DOVE ACQUISTARLE
Ora, facendo una ricerca in rete, si possono acquistare online bento di tutte le forme, quelli per bambini hanno anche la forma del gatto portafortuna giapponese, i maneki neko. Il concetto del bento però non è solo legato alla scatola ma è anche strettamente connesso al contenuto ovvero al cibo che si mangerà.
COME PREPARARLE
Quindi la preparazione sarà apposita: niente avanzi della cena da riciclare per il pranzo in ufficio. Del resto in Giappone, le donne coltivano l’arte della pazienza con una enorme fantasia e realizzano ogni mattina pranzi “in scatola” buoni, ma soprattutto esteticamente belli e perfetti. Preparare la bento box è di fatto un rito: ogni mattina la casalinga media giapponese si deve svegliare presto per preparare il pranzo ai figli e al marito. Anche perché dovrà far fare bella figura ai figli e marito che porteranno con orgoglio la loro schiscetta.
GLI INGREDIENTI ESSENZIALI
L’evoluzione del schiscetta per la cultura italiana è quella di preparate tanti piccole porzoncine equilibrate. Per chi vuole essere in linea con lo stile originale giapponese dovrà preparare riso, verdure, carne o pesce. Non manca mai il gohan, ovvero il riso bianco giapponese, alla base di molte preparazioni. A salvare la preparazione anche per questioni di tempo c’è la tamagoyaki, ovvero la frittata giapponese arrotolata e e infilata sugli spiedini. Ancora i würstel diventano piccoli polpi (sarà sufficiente usare quelli di pollo, tagliarli a metà e inciderli verticalmente per creare i tentacoli e poi farli cuocere in padella).
LA VERDURA
Per la verdura, per non ricorrere alle alghe, si può fare rucola o spinaci al sesamo. Si possono portare i noriben (alga nori immersa nella salsa di soia e adagiata su riso cotto), fino all’elaborato shidashi bento, una raccolta di diversi cibi tradizionali come la tempura, verdure in salamoia e riso, realizzati nei ristoranti e consegnati durante il pranzo in occasioni come feste e funerali. Soprattutto, per i puristi della cultura giapponese, nella preparazione del bentō non possono mancare le decorazioni.
SUI SOCIAL
Sui social, Instagram e Tik Tok si trovano tantissime istruzioni per avere idea di come fare: tra le più semplici le uova sode diventano simpatici coniglietti oppure orsetti, le carote vengono intagliate e diventano polpetti. Tutto in misura mignon. Inoltre, su internet si possono acquistare decorazioni per bento box: disegni carini, personaggi dei cartoni animati, ventaglietti, ombrellini, insomma tutto ciò che possa aiutare la vostra preparazione ad essere originale e colorata.
L’IDEA
L’idea di base è carina e gioiosa. Forse richiede una preparazione troppo lunga per la cultura italiana che ha un concetto di lunch box molto più veloce: inutile sprecare tanto tempo per la schiscetta che deve essere mangiata a pranzo. Resta di base l’idea di creare le decorazioni della bentō la domenica, magari in vista dell’inverno quando ci saranno i lunghi pomeriggi.
Sarà un’idea per far passare il tempo a bambine e bambini appassionati di cucina e farli esercitare nell’arte della pazienza al fianco di mamma e papà per trascorrere il tempo, conoscere la cultura giapponese e preparare il pranzo del giorno dopo per tutta la famiglia utilizzando pinzette, tagliapasta, coltellini affilati, coloranti alimentari e ingredienti vari servono per creare orsetti, fiori, visi sorridenti. Nel frattempo, ci si può dilettare usando il bentō per separare i cibi e dare un equilibrio al vostro pranzo, senza eccedere in dosi e calorie nel segno di una alimentazione equilibrata.
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