VERSO LE ELEZIONI
Besnate, Forza Italia chiede un passo indietro a Dal Secco
I forzisti spingono per Andrea Bori. La candidata sindaco apre all’ipotesi di una lista civica appoggiata solo da Fratelli d’Italia e Lega
Tsunami nel centrodestra besnatese: nonostante le conferme del mese scorso, Forza Italia ha chiesto a Nadia Dal Secco di fare un passo indietro e lasciare il ruolo di candidato sindaco all’imprenditore ed ex consigliere comunale Andrea Bori.
LA RICHIESTA A DUE MESI DAL VOTO
Una richiesta insolita sia per le modalità, considerando che Dal Secco è una figura di lunga data nel panorama forzista, sia per i tempi stretti, poiché ci si trova a poco più di due mesi dalle elezioni amministrative di giugno. Come era lecito aspettarsi, oltretutto, la richiesta non è andata giù a Dal Secco, centrale nella rinascita del centrodestra in “Siamo per Besnate” e rappresentante per anni dell’opposizione.
L’IPOTESI LISTA CIVICA
«Non farò alcun passo indietro», ha annunciato Dal Secco, minacciando anche la possibilità, in base alla decisione finale di Forza Italia, di andare alle elezioni con una lista civica supportata da Fratelli d’Italia e Lega. «Il mio primo pensiero è quello di fare il bene dei cittadini, - prosegue - ci siamo messi in gioco per risolvere i problemi del paese, rimanendo sempre al servizio dei cittadini. Non credo a queste cose e ne discuterò con la mia squadra: non abbiamo problemi a presentarci alle urne come lista civica solo con l’appoggio di Fratelli d’Italia e Lega. Se Bori vuole i simboli, se li prendesse perché in un paese come Besnate, il partito conta sino ad un certo punto e per fare qualcosa di produttivo per i cittadini occorre collaborazione come quella maturata tra noi alleati, la quale è diventata poi anche una solida amicizia».
DAL SECCO: «RICHIESTA RIDICOLA DEL MIO PARTITO»
Nadia Dal Secco non ha risparmiato critiche nei confronti di Bori e forzisti, rei di non aver mai mostrato una vera apertura né al paese e tanto meno ai partiti alleati: «Avevo aperto le porte a questa persona (Bori, ndr) già in estate, pretendendo di essere candidato sindaco, cosa che avrei anche accettato, ma facendo tabula rasa di tutti noi che abbiamo lavorato a favore dei cittadini perché voleva gente nuova, nonostante lui stesso abbia fatto da consigliere comunale in passato. Dov’erano coloro che ora hanno ritrovato il senso civico? Non hanno portato nessun apporto al paese in questi anni, ma ora all’improvviso salvano il paese. È ridicolo anche assistere a questa richiesta del mio stesso partito nonostante il mio nome fosse uno dei primi ad essere designato».
Dopo l’affondo dei vertici forzisti, Nadia Dal Secco ha scagliato le proprie frecce e ora la palla torna a Forza Italia per la decisione finale, anche se il dado sembra tratto.
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