L’INCIDENTE
Bimbo precipita dal balcone
La disgrazia in via Alfredo di Dio. Il piccolo Abdul ha due anni: è grave
All’imbrunire un tonfo sordo, agghiacciante: il piccolo Abdul, bimbo pakistano di appena due anni, è caduto dal balcone. Un volo di non oltre tre metri, per fortuna l’appartamento dei suoi genitori è al primo piano del caseggiato di via Alfredo di Dio. Ma il piccolo ora è ricoverato in ospedale a Legnano in condizioni serie.
L’incidente è accaduto intorno alle 19 di ieri sera e la polizia non sembra avere dubbi: le circostanze sono del tutto accidentali, una tragica fatalità e nessun intervento esterno che possa far ipotizzare scenari foschi.
A quanto pare il bambino stava giocando come è suo solito fare, lo racconta lo zio, gettando oggetti oltre il parapetto. Non è una struttura blindata quella del civico 328, anzi.
«Ci mancava solo di chiudere la balconata con una veranda, ci siamo da poco trasferiti», spiega lo zio del piccino. E infatti il poggiolo è di quelli aperti, protetto solo dalle sbarre, non dalla muratura. Per renderlo più sicuro, la famiglia di Abdul lo aveva recintato con una grata a scacchi, aperti anche quelli.
Abdul all’improvviso si sarebbe arrampicato montando su un bidone e senza nemmeno rendersene conto è volato sotto, atterrando per fortuna sul praticello prospiciente. In casa in quel momento c’erano la mamma e due zie, il papà è in Pakistan. Quando hanno udito quel rumore sul selciato hanno subito intuito. Ed è scoppiato il delirio di angoscia e lacrime.
«Io ero poco lontano ad aiutare un mio amico», racconta il giovane zio.
«Ho sentito le urla, sono corso e ho visto la scena. C’erano già tutti i vicini ad aiutarci, qualcuno ha chiamato il 112 perché nessuno di noi riusciva più a capire niente. Ora la mamma e le sue sorelle sono all’ospedale. I soccorritori ci hanno rassicurati ma siamo molto molto preoccupati». Sul posto è arrivata subito l’ambulanza, seguita a ruota dalla squadra volante.
La madre di Abdul è stata interrogata immediatamente, d’intesa con il pubblico ministero Maria Cristina Ria e la sua ricostruzione dei fatti appare del tutto congrua ai rilievi eseguiti dalla scientifica. Il bimbo è stato rianimato - aveva infatti perso i sensi - e poi trasportato d’urgenza a Legnano.
Non dovrebbe rischiare la vita, ma per un paio d’ore almeno ha continuato a svenire e a riprendersi, destando non poche preoccupazioni nel personale medico. Solo oggi sarà possibile conoscere l’evoluzione del quadro clinico. Un episodio analogo, ma dall’esito tragico, accadde a maggio dell’anno scorso a Fagnano Olona. Un bambino di tre anni precipitò da balconcino con un’inferriata e cadde nel seminterrato di via Beato Angelico. Purtroppo per lui non ci fu nulla da fare. Le indagini, coordinate dal pm Nicola Rossato non sono ancora chiuse.
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