La Prealpina - Quotidiano storico di Varese, Altomilanese e Vco.

Secondo le stime del Codacons, fra acquisti online e negozi fisici, il Black Friday di quest’anno - venerdì 29 novembre - genererà un giro d’affari di circa 4 miliardi di euro. E sebbene la maggior parte degli acquisti venga fatta su Internet (circa il 65%), le origini del “venerdì nero” degli sconti sono decisamente analogiche. Tutto ebbe inizio – almeno secondo una delle leggende legate alla nascita di questa pseudo-festa commerciale – a Philadelphia nel 1961: il termine “Black Friday”, infatti, inizialmente indicava il giorno dopo la Festa del Ringraziamento, quando la folla si riversava nelle strade della città per approfittare degli sconti, arrivando a bloccare il traffico per accaparrarsi l’offerta migliore. Un’altra teoria sulla nascita del Black Friday, invece, sostiene che il venerdì nero sia stato così ribattezzato per il colore dell’inchiostro utilizzato sui libri contabili, sancendo la fine delle perdite economiche (segnate, invece, con l’inchiostro rosso): per i commercianti, infatti, era solo la stagione degli acquisti natalizi a permettere di chiudere il bilancio in positivo. E, ancora, alcuni storici americani – lo riporta Insider – hanno stabilito che fu Macy’s a dare il via alla tradizione del Black Friday. Nel 1924, infatti, la catena di distribuzione iniziò a proporre degli sconti speciali dopo il Ringraziamento, per inaugurare la Holiday Season e l’acquisto dei regali. Un evento, pare, suggellato anche da una parata, resa possibile dal coinvolgimento anche di altre attività commerciali.

Qualsiasi sia l’origine del Black Friday, fu solo dagli anni Ottanta che questa giornata iniziò a vivere una vera e propria trasformazione. Era il 1975, infatti, quando il New York Times definì per la prima volta il venerdì nero come «Il giorno più movimentato dell’anno per gli acquisti e il traffico». Inutili i tentativi di cambiare nome alla giornata, ribattezzandola “Big Friday” nel tentativo di rimuovere le connotazioni negative legate al colore nero: la febbre da Black Friday era già diffusa e, con essa, la diffusione in tutto il mondo di questa tradizione americana. Dal Regno Unito al Canada, fino all’Italia, infatti, il fenomeno degli sconti si diffuse in tutto il mondo, complici la progressiva espansione degli e-commerce e la globalizzazione. Una diffusione che ha portato il Black Friday a diventare molto più di una semplice ricorrenza, trasformandosi in un appuntamento fisso che, ormai, non si concentra più solo il giorno dopo il Ringraziamento, ma si protrae per quasi tutto il mese di novembre.

LE STRATEGIE PER ACCAPARRARSI GLI SCONTI

Con il Black Friday alle porte è del tutto normale sentire un po’ di ansia da prestazione: lo testimonia una ricerca Honor, provider leader mondiale di dispositivi intelligenti, che ha messo in evidenza come molti italiani vivano male questo periodo dell’anno. L’indagine, infatti, ha rilevato come circa il 77% degli intervistati ammetta di non saper resistere alle offerte e, anzi, aspetti con ansia il Black Friday. D’altra parte, questa frenesia porta a vivere con una certa tensione la giornata dedicata agli sconti: il 51%, ad esempio, utilizza fino a 4 schede di navigazione per la ricerca delle offerte migliori, mentre il 43% ammette di possedere anche più di tre indirizzi mail per essere certo di non perdersi nemmeno uno sconto. Un’attenzione spasmodica che, però, non si traduce in organizzazione: secondo la ricerca Honor, infatti, solo il 35% pianifica gli acquisti, percentuale che si dimezza se si considera chi effettivamente compara i prezzi per trovare le offerte migliori. Pochissimi anche gli utenti disposti a semplificare il processo di acquisto: solo il 10%, infatti, crea in anticipo degli account presso i rivenditori per velocizzare il checkout. Allo stesso modo, sono una percentuale minima gli acquirenti disposti ad attendere mezzanotte per accaparrarsi gli sconti anticipati.

Beatrice Zocchi

© Riproduzione Riservata