IL CONCERTO
Bob Sinclair fa ballare anche Babbo Natale
Il dj e produttore francese è in consolle ai Magazzini Generali sabato 21 dicembre dalle 23
Fuori il freddo gelido e a suo modo rigenerante del dicembre milanese, dentro il calore della consolle che trasmette beat house senza ripensamenti o interruzioni di sorta, per di più comandata da uno dei disc-jockey più longevi e seminali del ventunesimo secolo. La Festa di Natale dei Magazzini Generali di Milano sarà officiata dalle coinvolgenti invenzioni di Bob Sinclair, vero e proprio divo della scena clubbing mainstream internazionale. L’hitmaker francese sarà ricevuto dallo storico nightclub ambrosiano in via Pietrasanta sabato 21 alle 23, tra l’attesa spasmodica per il richiamo del dancefloor e le imminenti festività di fine anno.
Christophe Le Friant, nato nell’Île de France nel 1969, è una personalità che attraverso il suo celeberrimo stage name, ispirato a un personaggio interpretato da Jean-Paul Belmondo nel film Come si distrugge la reputazione del più grande agente segreto del mondo, ha riscritto gli ultimi due decenni scarsi dell’elettronica più affine a infarcire le classifiche internazionali. È infatti del 2005 il suo primo successo globale, Love Generation, passaggio che ha sancito il suo inserimento nel gotha della house con una crescente acclamazione popolare. Da allora Sinclair ha inanellato una serie di release dall’amplissimo riscontro commerciale, divenendo l’ingrediente principale delle playlist dance più edonistiche del pianeta.
Il live ai Magazzini ripercorrerà così una carriera fatta di nove album in studio, l’ultimo dei quali, Paris by Night, pubblicato più di dieci anni fa, e di tanti singoli usciti prima, durante e dopo la fatica del 2013. Sinclair ha difatti continuato a sfornare musica, anche nel corso di questo anno solare. A partire da Digane, brano realizzato grazie al featuring della cantante keniota Sofiya Nzau, e passando per la retromaniaca Love Generation (Reimagined), rilettura storico-estetica del suo già menzionato exploit professionale, e un remix di Sinceramente, famosa proposta sanremese di Annalisa. Tali lavori si aggiungono a un curriculum di collaborazioni già di per sé esoso, come dimostra il recente cameo di Antonella Ruggiero nel rifacimento sinclairiano di Ti sentodei Matia Bazar, datato 2023, ma anche quelli, in tempi meno prossimi ma comunque non troppo lontani, di Lionel Richie, Robbie Williams, Raffaella Carrà, Pitbull, Sean Paul, Sophie Ellis Bextor, Mika, Shaggy e persino la supermodella Gisele Bündchen. Quello che forse non tutti sanno è che la gavetta di Sinclair è stata altrettanto lunga. I suoi primi approcci al mondo dell’intrattenimento per club risalgono alla fine degli anni Ottanta, periodo in cui conobbe il suo futuro socio in affari Dj Yellow. Insieme fondarono l’etichetta Yellow Productions, specializzata in sonorità acid jazz e soul. Fu sotto i torchi di questa label che Sinclair incise quella che può essere considerata la sua prima hit, nel 1998. Gym Tonicvantava la rinomata produzione di Thomas Bangalter dei Daft Punk e campionava da audiocassetta la voce di Jane Fonda durante una delle sue iconiche sessioni di fitness. Comparve nel disco di esordio Paradise, primo passo verso la conquista della dance.
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