IL PICCOLO MIRACOLO
Busto, «Al tuo liceo ci pensa papà»
Al Tosi in poche ore venti genitori scatenati hanno riparato molti arredi malandati
Gli armadi della scuola sono rotti? Nessun problema: ci pensano i genitori a ripararli. Perché con buona volontà, spirito di squadra e una certa dimestichezza col lavoro manuale si può contribuire a rendere migliori gli spazi in cui studiano i nostri ragazzi.
L’iniziativa è avvenuta al liceo scientifico “Arturo Tosi” di Busto, diretta da settembre dalla professoressa Fabiana Ginesi. Proprio la preside è la prima a rallegrarsi per la risposta entusiastica dei solerti papà: «Un paio di settimane fa - racconta la dirigente - ho incontrato il comitato genitori: con loro mi sono confrontata sulle situazioni da affrontare insieme. Tra le altre cose ho proposto loro di partecipare alla sistemazione di alcuni spazi scolastici. Diversi genitori si sono detti subito disponibili, se necessario, a effettuare delle piccole riparazioni».
Tutto ciò in una doppia (virtuosa) ottica: coinvolgere i genitori nella vita della scuola e risparmiare denaro pubblico, laddove possibile.
E così, sabato mattina, 4 novembre, una ventina di papà si è presentata a scuola con voglia di fare e “olio di gomito”: in poche ore hanno riparato circa 20 armadi rotti o bloccati, li hanno spostati, hanno appeso quadri, riparato tavoli e banchi, e altro ancora. «Riuscire a compiere così tanti lavori in una sola mattinata è stato un piccolo miracolo - sorride la dirigente -. È rimasto solo qualcosa da sistemare, ma i genitori hanno già assicurato che, appena possibile, completeranno l’opera».
Della gestione degli edifici che ospitano le scuole superiori si occupa la Provincia: ma l’ente interviene nella ristrutturazione e manutenzione degli immobili, mentre gli arredi rotti li deve riparare la scuola. Avere un affiatato e capace team di genitori esperti nel “fai da te” permette di aggiustare ciò che non funziona. Risparmiando pure un bel po’ di quattrini. E ora gli alunni e gli insegnanti dello scientifico “Tosi” potranno ricominciare a utilizzare venti armadi che erano da tempo inservibili.
«Quando ho visto tutti quei genitori mi sono quasi commossa - ammette Fabiana Ginesi -: desidero ripartire da questo senso di comunità, dove scuola e famiglia compartecipano, in una filiera di fiducia, per un obiettivo comune: creare per i nostri ragazzi un ambiente formativo di valore».
Questo percorso di compartecipazione si estende anche oltre il perimetro del liceo “Arturo Tosi”. «Insieme ad altre scuole abbiamo deciso di far incontrare tra loro i comitati genitori – rivela la dirigente Ginesi - Venerdì prossimo vedremo quelli dell’Ite Tosi e del liceo artistico “Candiani”. L’idea è quella di creare una rete, mettendo insieme risorse preziose. Non ha molto senso vedere gli altri istituti come dei “competitors”: piuttosto, collaborando è possibile realizzare qualcosa di davvero utile per la crescita dei ragazzi».
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