DOPO LA POLEMICA
Busto Arsizio, Speroni torna nella sede della Lega
L’ex parlamentare presente all’incontro nella sala di via Culin
Aveva promesso che non avrebbe più messo piede nella sezione di via Culin. “Colpa” di quel senso unico in via Galvani (con annessa corsia ciclabile), avallato anche dalla Lega. E, in effetti, l’ex europarlamentare Francesco Enrico Speroni, per ben otto mesi, si è tenuto alla larga dalla storica sede bustocca del Carroccio. È stato dunque un vero colpo di scena la presenza di Speroni alla tradizionale riunione del giovedì sera dei militanti leghisti, appuntamento al quale l’ex ministro ed eurodeputato mancava dallo scorso agosto, per rimarcare la propria contrarietà al provvedimento viabilistico su via Galvani non osteggiato dalla Lega di Busto.
A propiziare il “miracolo” è stato il bagno di folla e d’affetto ricevuto da Speroni domenica pomeriggio al Museo del Tessile, in occasione della presentazione de “Il Volo padano”, il libro del giornalista Marco Linari che ripercorre proprio sulla base dei racconti di Speroni i quarant’anni della Lega.
Il ritorno di Speroni in sezione ha rallegrato Alessandro Albani, segretario cittadino del Carroccio: «Sono molto felice che sia rientrato con noi a condividere le sue analisi politiche e a dispensare consigli dall’alto della sua esperienza – il commento di Albani -. Per noi Speroni è sempre stato un riferimento importante, tanto che in questi giorni di celebrazioni lo abbiamo detto a ripetizione». Attenzione, però: «Francesco ci ha avvertiti: al prossimo senso unico a Busto, se ne va di nuovo». Conoscendo quanto l’ex eurodeputato tenga alle questioni di principio, l’affermazione è da prendere rigorosamente sul serio. Intanto, però, il libro di Linari è riuscito nell’impresa di far desistere Speroni dal proposito di non farsi più vedere alle riunioni di sezione.
© Riproduzione Riservata