IN TRIBUNALE
Busto, caso mascherine: Irene Pivetti a processo
Rinviata a giudizio insieme insieme ad altre otto persone per una frode da 30 milioni
Irene Pivetti è stata rinviata a giudizio, oggi, venerdì 14 giugno, dal Gup di Tribunale di Busto Arsizio, con le accuse, a vario titolo, di bancarotta da 30 milioni, truffa sulla fornitura delle mascherine, appropriazione indebita aggravata, riciclaggio e autoriciclaggio. Sono novantadue capi di imputazione nel fascicolo e oltre alla ex presidente della Camera andranno a processo Luciano Mega, Ludovica Brambilla (figlia di Irene Pivetti), Camil Grimaldi (genero di Irene), Andrea Borsetti, Claudia Alpari, Nicola Bresciani, Matteo Cappellini e Gabriela Pop.
Pivetti, attraverso la società Only Italia, durante la prima ondata di Covid avrebbe importato dalla Cina 15 milioni di mascherine ritenute non conformi, destinate alla protezione civile di Roma per un valore di 30 milioni di euro. Mega avrebbe permesso a Pivetti di far sparire i soldi provento della vendita dei dispositivi sanitari facendoli transitare all’estero.
Il processo si aprirà il 21 novembre.
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