FALSO INCIDENTE
Busto, la denuncia di Albani dopo il raggiro alla madre
Il segretario cittadino e consigliere comunale della Lega: «Grazie alla polizia per aver accudito mia mamma dopo la truffa»
«Certi episodi non devono rimanere sotto traccia». Alessandro Albani – consigliere comunale e segretario cittadino della Lega – ieri mattina è stato al commissariato della polizia di Stato per denunciare la truffa subita mercoledì scorso dalla madre ottantaseienne, ingannata con il classico raggiro del finto incidente del figlio. Un malvivente (che ha agito in solitaria) ha sottratto alcuni oggetti dall’abitazione dell’anziana, alla quale aveva avuto accesso spacciandosi per un amico di Albani.
IL FALSO INCIDENTE
Il truffatore ha messo in agitazione la pensionata, dicendole che Alessandro aveva investito una donna (una totale invenzione) e che sarebbe stato liberato solo dietro al pagamento di una lauta cauzione. Questo ha permesso al truffatore di entrare in casa. Solo in un secondo tempo la mamma del consigliere si è accorta della sparizione di alcuni oggetti (per fortuna non c’erano soldi). «Dopo il fatto ci sono novanta giorni di tempo per sporgere denuncia: io ho già provveduto – fa sapere Albani, ancora molto arrabbiato per l’accaduto -. Anche questo è un modo per dare una mano alle forze dell’ordine.
IL RINGRAZIAMENTO
Nel caso specifico voglio davvero rivolgere un grande ringraziamento alla polizia di Stato, che non solo è accorsa con tempestività quando è stata chiamata, ma ha anche accudito mia mamma in modo esemplare dal punto di vista psicologico». Nel momento in cui realizzano di essere stati truffati, gli anziani sono in preda ad una tempesta di emozioni: sconforto, rabbia, delusione, senso di colpa, tristezza, impotenza. «Gli agenti hanno dato prova di grande sensibilità – rimarca Albani -, comprendendo lo stato emotivo di mia mamma e relazionandosi a lei con tutto il tatto e le gentilezza necessari».
LA PREVENZIONE
Il segretario della Lega insiste sull’importanza della prevenzione: «Purtroppo queste truffe si verificano sempre più spesso – osserva Albani -. È perciò fondamentale che si vada avanti con l’organizzazione di incontri informativi tra le forze dell’ordine e gli anziani. So che si svolgono già: è opportuno proseguire e magari intensificare la frequenza di queste iniziative. È possibile limitare l’odioso fenomeno delle truffe se si forniscono ai nostri anziani tutte le informazioni necessarie per riconoscere i pericoli, e comportarsi di conseguenza», chiosa Albani.
© Riproduzione Riservata