MOMENTO DELICATO
Pro Patria e Colombo uniti per la salvezza
L’allenatore non si tocca: nervi saldi in casa bustocca. Il 6 gennaio la ripartenza contro la Giana
Riccardo Colombo non è minimamente in discussione: la Pro Patria cercherà di uscire dal momento difficile con lui in panchina. Non una sorpresa conoscendo la filosofia e il modo di fare calcio del direttore sportivo Sandro Turotti e della società. I ragionamenti in casa Pro sono semplici: la salvezza è l’obiettivo prioritario assieme al rispetto di un budget sano; la consapevolezza che non sia semplice da raggiungere è forte e ben impressa. Qualche gol in meno degli auspici, qualche errore di troppo ed ecco che in una realtà dagli equilibri sottili come la Serie C, i tigrotti si trovano in piena bagarre playout.
I NUMERI
La classifica dice 18 punti in 20 partite, quartultimo posto, la vittoria che manca in campionato da 11 partite (2-1 al Lecco il 12 ottobre). I 14 gol realizzati (solo la Pro Vercelli ha fatto peggio) spiegano evidenziano la difficoltà a concretizzare che vanifica un rendimento difensivo apprezzabile (20 reti incassate, miglior retroguardia della metà destra della classifica).
Si ripartirà lunedì 6 gennaio quando allo Speroni arriverà la Giana Erminio. Come riuscire a ripartire con un un nuovo slancio? Come uscire dal momento complicato? La società ha le idee chiare a riguardo: con i nervi saldi, con qualche aggiustamento nel mercato invernale che non incrini la sostenibilità economica del club, con uno sforzo ulteriore da parte del gruppo. E con Riccardo Colombo in panchina.
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