SERIE C
Calcio, Pro Patria: esame Lumezzane
Trasferta delicata per i tigrotti di Busto Arsizio
La Pro Patria risale questa sera, sabato 9 marzo, la Val Gobbia senza il fiatone ma con la giusta tensione. Si scende in campo a Lumezzane alle 18.30 e con l’aria che tira si consigliano guanti, sciarpa e giacca a vento. Il successo con la Pro Vercelli ha avuto effetti benefici sulla classifica, sul morale e apre interessanti prospettive qualora la salvezza fosse centrata con un po’ di anticipo. La parola magica è continuità ma gli ostacoli sono tanti, impervi e insidiosi. Il primo questa sera nel Bresciano contro una squadra forte, in salute e ambiziosa. Una società che, lasciato alle spalle l’inferno dei dilettanti, vuole tornare quella di un tempo quando, in un drammatico e playoff del 2004 contro il Cesena, perse la serie B.
Indovinare la formazione della Pro Patria è come vincere al lotto. Il tecnico Riccardo Colombo ha diversi problemi, certamente inferiori a quelli del collega Franzini. Deve trovare un posto ai giovani per non perdere i contributi, far riposare qualcuno essendo questa la terza gara in pochi giorni, capire come stanno coloro che hanno accusato qualche acciacco. Ultimo ma non ultimo, deve pensare a una squadra che sappia contrastare fisicamente i rossoblù che nel gioco areo sono fortissimi. Torna Stanzani e sarà in campo, non c’è Ndrecka, squalificato, e sulla fascia sinistra si contendono un posto C. Renault e Piran.
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