LA TRASFERTA
Pro Patria a Crema per svoltare
Friday night sul campo della Pergolettese (inizio alle 20.45). Colombo cerca segnali di ripresa dopo due tracolli
La Pro Patria cerca l’inversione di tendenza. Questa sera, venerdì 29 settembre, a Crema, sul campo della Pergolettese (al Voltini calcio d’inizio alle 20.45) la squadra di Riccardo Colombo prova a reagire dopo le ultime due sconfitte consecutive condite in negativo da 6 reti incassate.
TROPPI GOL SUBITI
L’1-3 contro l’Albinoleffe e lo 0-3 interno con la pur quotata Triestina suonano come campanelli d’allarme da non trascurare in un avvio di campionato inizialmente altalenante (kappaò allo Speroni con la Giana, colpo a Novara, pareggio con l’Arzignano) e poi fattosi preoccupante alla luce dei recenti tracolli. Spicca un dato nelle prime cinque giornate: la Pro ha sempre incassato almeno un gol. In totale ne ha già subiti 10, media di 2 a partita. Numeri che fanno a pugni con l’identità costruita nelle scorse annate dai biancoblù, che hanno sempre cercato di fare della solidità un punto di forza.
L’ANALISI DI TUROTTI
Sandro Turotti, intanto, analizza la situazione con la consueta lucidità. Ricorda che la squadra è ancora più giovane rispetto a un passato in cui già si puntava sui ragazzi; snocciola imprevisti e difficoltà fisiche che hanno menomato i giocatori più esperti, da Fietta a Bertoni, da Saporetti a Lombardoni; invita a non farsi prendere dalla frenesia e a lavorare con pazienza nella direzione giusta. Il ds sottolinea comunque che «queste prime partite non sono piaciute o comunque non sono andate come ci aspettavamo». Come svoltare, allora? «Prendendo meno gol si fanno magari punti in più» suggerisce. E conclude: «Adesso dobbiamo riprenderci e cercare con pazienza quello che è il nostro dna, la nostra identità. Lasciamo sbagliare i giovani ma poi dobbiamo portare a casa i risultati. Penso che la squadra di quest’anno sia in linea con quella delle scorse stagioni».
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