CARTELLINO ROSSO
Campo di atletica, corre la protesta
Ennesimo rinvio dei lavori a Calcinate degli Orrigoni.
Da un lato c’è la rabbia per il ritardo nei lavori annunciati ormai tre anni fa e mai iniziati, dall’altro c’è la preoccupazione perché l’incognita dell’apertura di questo cantiere non permette di programmare l’attività sportiva, con tutte le conseguenze anche economiche che questo comporta per la società. Tra promesse non mantenute e rinvii a catena, il campo di atletica “Gianni Bellorini” di Calcinate degli Orrigoni continua a versare in condizioni pietose e la misura è ormai colma. A spiegare come stanno le cose è Silvia Gandini, campionessa di salto con l’asta e da anni impegnata in questa battaglia: «A maggio siamo stati convocati dal Comune per spiegare quali fossero le nostre esigenze sui dettagli più piccoli, come il posizionamento di funi e spalliere, e ci era stato detto che i lavori sarebbero iniziati a luglio – afferma -, magari con qualche giorno di ritardo, quindi probabilmente verso il 15 del mese. Non vedendo arrivare le ruspe, a luglio abbiamo chiesto spiegazioni sulle tempistiche, e ci è stato risposto prima che i lavori sarebbero iniziati a settembre, e poi che a settembre sarebbe stato realizzato soltanto il rettilineo indoor oppure soltanto il rifacimento della pista, mentre il resto sarebbe slittato all’anno prossimo. Ora a settembre mancano meno di venti giorni e il timore è che tutto rimarrà ancora fermo». Timore che si tramuta in incubo, pensando alle attività da programmare.
Servizio completo sulla Prealpina di sabato 12 agosto
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