B INTERREGIONALE
Campus, Gallarate, Gazzada e le “solite” sconfitte
Play-in Silver ancora amari per le squadre varesine che perdono con Siena (62-77) e La Spezia (74-85). Arezzo ferma la Coelsanus (69-64) nei play-in-Gold

Campus e Gallarate proseguono la marcia a passo di gambero nei play-in Silver della B Interregionale. “Solite” sconfitte per le due portacolori nostrane impegnate nella bagarre salvezza del quarto campionato nazionale.
OTTAVA SCONFITTA PER IL CAMPUS
I varesini di Davide Roncari cedono 62-77 contro la nobile decaduta Mens Sana Siena, uscendo comunque a testa alta alla luce delle condizioni rimaneggiatissime dell’organico. Oltre alla stella Assui e al lungodegente Villa, mancano anche gli infortunati Carità e Mantovani, mentre Tomas Scola esce di scena per un problema a una caviglia nel corso del terzo quarto. Eppure i biancorossi provano a resistere dopo il passaggio a vuoto del secondo quarto (31-41 al 20’) reagendo sull’asse Bottelli-Tapparo (11 a testa) fino al meno 8 del 28’. L’infortunio di Scola toglie ulteriori risorse ai varesini che incassano così l’ottava sconfitta in fila.
GALLARATE PRIMA GIOCA, POI PRECIPITA
Nulla da fare anche per Gallarate, che cede 74-85 contro La Spezia e resta al penultimo posto in classifica a fianco di Campus, Collegno e Castelfiorentino. La Esse Solar gioca un primo tempo brillante sul piano del ritmo e vira sul 46-44 del 20’ con gli spunti di Orlandi (18) oltre al solito Bloise (12). Ma il terzo quarto è disastroso con un parziale di 2-23 che fa precipitare la truppa di Morganti sul 48-69 del 30’; tardiva la reazione finale dal meno 18 del 37’ al meno 9 dell’ultimo minuto.
GAZZADA, ADDIO AI PLAYOFF
Nei play-in Gold resta a secco anche Gazzada, sconfitto 64-69 da Arezzo: sconfitta consecutiva numero otto per la Coelsanus, che si affloscia nel finale dopo aver condotto per 35 minuti (17-11 al 10’, 52-50 al 30’ e ancora 57-54 a metà dell’ultima frazione), e abbandona definitivamente le ultime speranze playoff. La truppa di Bruno Bianchi (Pesenato e Lovato 12) paga una serata da mani gelide (5/27 da 3 e 5/12 ai liberi) subendo il break decisivo nel finale (61-68 al 38’).
© Riproduzione Riservata