Carige
Carige: firmato contratto garanzia aumento capitale, parte il 22
Malacalza Investimenti e azionisti core lo sostengono
Roma, 18 nov. (askanews) - Firmato il contratto di garanzia per l'aumento di capitale di Banca Carige da oltre 498 milioni di euro. Lo comunica la banca in una nota, specificando che l'avvio dell'aumento di capitale è subordinato all'approvazione da parte di Consob del prospetto informativo relativo all'offerta e all'ammissione a quotazione delle azioni di nuova emissione e che comunque l'intenzione è quella di farlo partire il 22 novembre, con termine al 6 dicembre prossimo "chiedendo deroga rispetto al Calendario di Borsa che in questo caso indicherebbe quale data di inizio per l'esercizio dei diritti di opzione, lunedì 27 novembre".
Banca Carige conferma inoltre di aver ricevuto lettere irrevocabili di sottoscrizione per la parte in opzione dell'aumento di capitale da parte di Malacalza Investimenti e degli altri azionisti core, subordinate a talune condizioni sospensive e risolutive tipiche per operazioni di questo tipo: Malacalza Investimenti per la propria quota pari a circa il 17,6%, Gabriele Volpi (attraverso la Compania Financiera Lonestar) che, oltre ad aver confermato il proprio 6%, si è impegnato a salire al 9,9%, Aldo Spinelli (attraverso la Spininvest) per la quota dello 0,45 % e Gruppo Cooperative Liguria per la quota dell'1,76%.
Per quanto riguarda l'aumento di capitale, la banca ha deciso di emettere 49.810.870.500 nuove azioni ordinarie, prive di indicazione del valore nominale, aventi godimento regolare, da offrire in opzione agli azionisti ordinari e di risparmio della Banca e di stabilire il rapporto di opzione in numero 60 nuove azioni per ogni azione ordinaria e/o di risparmio posseduta.
Per quanto riguarda invece la tranche di riserva, Banca Carige ha stabilito di emettere 6 milioni nuove azioni ordinarie, prive di indicazione del valore nominale, aventi godimento regolare, al prezzo di emissione di 0,01 euro per ogni nuova azione ordinaria. Il controvalore massimo della tranche riservata sarà pertanto pari a 60 milioni di euro.
La banca precisa inoltre che l'aumento di capitale presenta un rapporto tra il prezzo teorico ex e il prezzo cum, stimato sulla base del prezzo di riferimento alla data in cui i termini dell'operazione di aumento di capitale sono annunciati, inferiore alla soglia di 0,3 e, pertanto la società ritiene, ai sensi della comunicazione Consob, che l'aumento debba considerarsi iperdiluitivo.
Per quanto riguarda invece il contratto di garanzia per l'aumento di capitale, Banca Carige precisa che è composto da Credit Suisse Securities (Europe, Deutsche Bank London Branch in qualità di global coordinators e joint book runners e da Barclays Bank in qualità di co-global coordinator e joint book runner. Equita Sim affianca il consorzio di garanzia in qualità di co-garante a sua volta supportata da accordi di "prima allocazione" o "pari passu" con il consorzio di garanzia, sottoscritti da primari investitori istituzionali.
Le banche del consorzio di garanzia si sono impegnate a sottoscrivere, disgiuntamente tra loro e senza vincolo di solidarietà, le azioni ordinarie di nuova emissione, eventualmente rimaste inoptate al termine dell'asta dei diritti, che si terrà successivamente al periodo di sottoscrizione, per un ammontare massimo pari al controvalore dell'aumento di capitale in opzione, al netto degli impegni irrevocabili degli azionisti e degli accordi di prima allocazione. Il contratto di garanzia e gli impegni di Equita e dei primari investitori, contengono le usuali clausole che condizionano l'efficacia degli impegni di garanzia ovvero che attribuiscono agli stessi la facoltà di recedere dal contratto, in linea con la prassi internazionale.
Banca Carige è inoltre entrata in trattativa esclusiva con Credito Fondiario per la cessione di un portafoglio di crediti in sofferenza pari a Euro 1,2 miliardi di valore lordo e della piattaforma di servicing.
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