TRADIZIONI
Carnevale Bosino: tornano i carri e il Re cambia balcone
Sabato 10 febbraio la consegna delle chiavi di Varese, il 17 febbraio il corteo in centro
Per la prima volta, il Re Bosino pronuncerà il suo discorso in dialetto dal balcone della Camera di commercio, in piazza Monte Grappa. E questa è una novità del Carnevale made in Varese che sabato prossimo, 10 febbraio, vedrà la consegna delle chiavi della città e il successivo, 17 febbraio, la sfilata nel centro di Varese. L’altra novità è il ritorno dei carri in movimento. Lo scorso anno - edizione dopo tre di stop - il corteo di Carnevale era stato animato solo dai gruppi folkloristici, con i carri fermi in bella mostra.
OTTO CARRI E OTTO GRUPPI
Viene però confermata la versione slim della sfilata, proposta lo scorso inverno. Un giro ristretto insomma. Ma almeno coi carri in “marcia”. Quanti? Saranno otto (ma potrebbero aggiungersene altri all’ultima ora), tutti i «grande qualità» assicura il Regiù, Luca Broggini, organizzatore appunto del Carnevale con tutta la Famiglia Bosina. Certa la presenza del carro di Olgiate Comasco, il cui allestimento è cominciato la scorsa primavera. Otto anche i gruppi folkloristi che a piedi daranno colore e musica al corteo.
IL DISCORSO IN DIALETTO
Il raduno finale, che un tempo avveniva in piazza Repubblica, lo scorso anno in piazza Monte Grappa dal lato dell’albero, sarà sotto la sede della Camera di commercio che offre ampio spazio per l’affollamento. E il Re Bosino, Antonio Borgato, fustigatore in vernacolo di vizi e virtù (anche politiche e amministrative) della città, s’affaccerà dal balcone.
Ma il primo atto del Carnevale 2024 sarà appunto la consegna delle chiavi della città. Sabato prossimo, corteo con auto storiche (a bordo Re Bosino, Regiù e Pin Girometta) in partenza dalla zona delle stazioni. Tappa quindi in corso Matteotti dove il sovrano del Carnevale pronuncerà un breve discorso d’insediamento e infine tutti a Palazzo Estense per ricevere dal sindaco Davide Galimberti le chiavi di Varese.
QUESTIONE DI BUDGET
Come lo scorso anno, il programma della settimana di festa sarà meno assortito rispetto all’epoca pre-covid. Il concorso della Mascherina sarà online (i bambini dovranno inviare le foto). Restano le iniziative del giovedì grasso all’ospedale Del Ponte e all’Anaconda.
La ragione del Carnevale meno articolato è soprattutto nei costi. Non è un mistero che il budget a disposizione della Famiglia Bosina si è ridotto: dallo scorso anno, il contributo economico del Comune è minore e di conseguenza le spese vanno calibrate, tagliando qualcosa all’intera manifestazione. Ma questo non pregiudica l’incanto e il successo del Carnevale varesino che resta ancorato alla tradizione dei due cortei (nei due sabati), del discorso in dialetto del Re, della solita grande affluenza nel cuore della città.
LO SCHERZO DELLA NEVE
È chiaro che molto dipende anche dal meteo: col sole è boom di partecipazione, se piove molto molto meno. Così come il freddo: le temperature polari scoraggiano. Per sabato prossimo, le previsioni a lungo termine non annunciano maltempo. Per quello successivo, della sfilata, è impossibile azzardare “pronostici”.
La storia del Carnevale organizzato dalla Famiglia Bosina ha riservato anche un paio di edizioni con la neve. Ironia della sorte, in data vicine a quella di quest’anno: il 16 febbraio del 2022 viene ricordato come il sabato di coriandoli e palle di neve; il 21 febbraio del 2015 la sfilata del sabato grasso venne annullata, alla vigilia, a causa di acqua e neve. Altri tempi, altro tempo.
Il discorso in dialetto
dalla Camera di commercio
Giro ristretto del corteo
come lo scorso anno
© Riproduzione Riservata