L’ACCORDO
Confindustria e PoliHub per l’industria metalmeccanica varesina
Una collaborazione che rientra nelle azioni del Piano Strategico #Varese2050 per rafforzare l’ecosistema dell’innovazione locale
Far incontrare il know-how innovativo delle più promettenti startup deep-tech nazionali ed estere con il sapere e saper fare dell’industria metalmeccanica varesina per agganciare nuovi driver di sviluppo e rafforzare la competitività delle aziende del comparto sui mercati internazionali. Condurre uno scouting tecnologico basato sui trend emergenti, con particolare focus sulle imprese dei Gruppi merceologici “Meccaniche” e “Metallurgiche, Siderurgiche e Fonderie” della Confindustria varesina e i loro bisogni di filiera. Guidare le aziende nelle sfide future e attraverso le opportunità tecnologiche emergenti. Sono questi i principali obiettivi dell’accordo stipulato tra Confindustria Varese e PoliHub, l’Innovation Park & Startup Accelerator del Politecnico di Milano che si occupa di accelerare il processo di trasferimento tecnologico dal laboratorio al mercato, selezionando e supportando nuove startup Deep Tech.
Una collaborazione che vuole tracciare un percorso, della durata di un anno, verso una sempre maggiore apertura dell’industria all’Open Innovation. Un accordo in linea con le azioni del Piano Strategico >Varese2050 avviato da Confindustria Varese per rafforzare l’intero ecosistema dell’innovazione locale, anche e soprattutto attraverso l’attrazione di nuove startup, realtà imprenditoriali, talenti e investimenti. «Questa partnership sancisce un altro importante passo verso la realizzazione dell’acceleratore di imprenditorialità Mill – Manufacturing Innovation Learning Logistics che faremo nascere a Castellanza in stretta collaborazione con la LIUC – Università Cattaneo nei prossimi anni e che, in attesa dell’avvio del cantiere fisico vero e proprio, sta già prendendo forma nei servizi da mettere a disposizione delle imprese - afferma Roberto Grassi, presidente di Confindustria Varese -. «In questo percorso crediamo sia fondamentale unire il know-how delle nostre eccellenze manifatturiere con quello di realtà nazionali e internazionali della ricerca per investire in nuove tecnologie abilitanti di una nuova industria sempre più competitiva e al passo con i trend innovativi del mercato. Ed è proprio questo il principio a cui lo stesso Piano >Varese2050 si ispira: tessere una rete tra il nostro neo-nascente Mill e i migliori centri di eccellenza del nostro Paese, tra cui proprio PoliHub, a vantaggio del sistema produttivo».
«Siamo orgogliosi di poter collaborare con un’istituzione come Confindustria Varese e di poter contribuire a >Varese2050, valorizzando il talento imprenditoriale e l’attrattività del territorio. Vogliamo dare una spinta alla volontà delle imprese locali di aprirsi all’innovazione», afferma Marco Bocciolone, presidente di PoliHub.
IL PROGETTO
Avvio di nuovi processi di innovation governance e di open innovation nelle aziende del territorio, individuazione di “imprese manifatturiere metalmeccaniche champions”, scouting di startup deep tech: sono queste le principali attività previste dalla collaborazione tra Confindustria Varese e PoliHub che vedranno protagoniste le imprese dei Gruppi merceologici “Meccaniche” e “Metallurgiche, Siderurgiche e Fonderie” dell’Associazione datoriale.
«Il progetto intende sensibilizzare le aziende sulle sfide future e sulle opportunità emergenti nell’ecosistema internazionale dell’innovazione», sottolineano i presidenti dei Gruppi merceologici “Meccaniche” e “Metallurgiche, Siderurgiche e Fonderie” di Confindustria Varese, rispettivamente Carlo Del Grande e Massimo Garavaglia. «Con l’expertise di PoliHub vogliamo fornire ai nostri settori chiara comprensione dei cambiamenti tecnologici in atto e delle esigenze che si stanno affacciando sul mercato. Lo scouting tecnologico che avvieremo, infatti, mira a creare connessioni tra le aziende locali e le più promettenti startup nazionali e internazionali, facilitando l’adozione di soluzioni innovative e migliorando l'integrazione delle nuove tecnologie nel nostro sistema produttivo. Vogliamo dotarci di strumenti, conoscenze e relazioni che ci permettano di anticipare e cavalcare le tendenze e seminare una cultura di open innovation».
«L’obiettivo per noi è mettere al servizio di Confindustria Varese le nostre competenze ed esperienza per sostenere i territori nel proprio processo di innovazione. La collaborazione tra aziende e startup è un binomio vincente che, negli anni, ha mostrato come entrambi gli attori coinvolti possano trarre benefici e crescere, grazie alla reciproca contaminazione», conclude Bocciolone.
LE ATTIVITÀ E LE FASI DELL’ACCORDO
La prima fase consisterà nell’Innovation governance e open innovation. L’accordo permetterà alle imprese di conoscere e dotarsi di alcuni strumenti per l’implementazione di un modello strategico e organizzativo che renda possibile e ottimizzi la governance dell’innovazione. In questa fase, fondamentale sarà per Confindustria Varese la collaborazione anche con la LIUC – Università Cattaneo di Castellanza. Sono stati calendarizzati per il mese di ottobre due workshop riservati alle imprese di qualsiasi settore associate a Confindustria Varese per promuovere una mentalità aperta all’innovazione collaborativa (qui programma e link per l’iscrizione).
Nella seconda fase saranno individuate le aziende Champions: verranno identificate all’interno della compagine associativa dei Gruppi merceologici “Meccaniche” e “Metallurgiche, Siderurgiche e Fonderie” di Confindustria Varese alcune imprese che diventeranno i rappresentanti chiave per l’innovazione nel cluster industriale del settore e per l’individuazione dei principali e più rappresentativi bisogni di filiera.
La terza fase sarà dedicata allo scouting attivo di startup deep tech: verranno individuate le migliori startup nazionali ed estere deep tech, ovvero tutte quelle nuove e giovani imprese che usano tecnologie ad alto impatto industriale, fondate su scoperte scientifiche o innovazioni ingegneristiche che possano rappresentare soluzioni innovative per le esigenze di sviluppo che emergeranno nel campione varesino di aziende metalmeccaniche Champions.
Proprio su quest’ultimo punto di scouting, i numeri parlano chiaro: il territorio varesino ospita un bacino di poco meno di un centinaio di startup. Di queste una larghissima maggioranza riguarda startup di sviluppo e gestione di app, dirette ai bisogni dei consumatori. Per rafforzare il tessuto imprenditoriale locale, per Confindustria Varese è, però, indispensabile andare alla scoperta e attrarre sul territorio anche quelle startup sviluppatrici di applicazioni più strettamente manifatturiere. Da qui uno dei motivi fondamentali dell’accordo con PoliHub, che con le sue attività è il naturale generatore di startup di questo tipo e porta di accesso a tutta quella rete di conoscenze in grado di creare nuove forme di collaborazione con il sistema industriale.
Per questo motivo, l’accordo per l’attività di scouting, prevede un’articolazione per sottofasi: assessment e setup, per individuare le migliori startup tecnologiche in grado di soddisfare i bisogni di innovazione dei Gruppi merceologici “Meccaniche” e “Metallurgiche, Siderurgiche e Fonderie” di Confindustria Varese; scouting e selezione, per identificare e selezionare le migliori tecnologie di potenziale interesse, assicurandosi che le soluzioni proposte possano portare innovazione per il mercato con un impatto misurabile; deep-dive, per approfondire le tecnologie individuate nella fase precedente tramite la raccolta di informazioni dettagliate, ricerche dedicate, interviste; matching, per presentare, far incontrare e far collaborare le startup che verranno selezionate con le imprese metalmeccaniche varesine. Ciò attraverso l’organizzazione di incontri di conoscenza.
Obiettivo finale: permettere all’industria metalmeccanica varesina di avviare nuove collaborazioni con il mondo delle startup sotto varie forme. Ad esempio: progetti di osservazione degli sviluppi tecnologici per valutare futuri investimenti; incubazione di progetti di ricerca e sviluppo in forma collaborativa e di contaminazione reciproca; co-progettazione e sperimentazione con programmi di co-design; inserimento della startup come partner nel proprio sistema di offerta, fino a valutare acquisizioni o partecipazioni in equity.
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