IL GIORNO DEL CARROCCIO
Congresso Lega: «I nemici sono anche dentro»
Duro affondo del governatore Fontana. Romeo eletto segretario lombardo. Salvini: «L’autonomia la portiamo a casa»
Massimiliano Romeo, capogruppo alla Camera eletto nel collegio di Varese, è il nuovo segretario della Lega in Lombardia. La nomina, per elezione (era il candidato unico), oggi, domenica 15 dicembre, all’assemblea del Carroccio a Milano, alla quale hanno partecipato 32 delegati dalla provincia di Varese.
FONTANA CONTRO I NEMICI INTERNI
Il congresso è stato accompagnato dai discorsi dei big della Lega. Attilio Fontana, presidente della Regione, ha usato parole forti: «Se continuiamo a dire che va tutto bene, nascondiamo qualcosa. Ci sono tante cose che vanno bene, ma anche altre che non vanno bene. Io qui sono a combattere a favore della Lombardia e a favore del Nord. Tutto il resto non mi interessa». E poi: «Il problema del Nord c’è, è sempre più presente e si presenterà nei prossimi mesi e anni. Quando dite che i nemici sono fuori dalla Lega, beh qualche nemico è anche dentro. Quando vedo certi emendamenti, io mi incazzo come una bestia».
«L’AUTONOMIA LA PORTIAMO A CASA»
Il leader Matteo Salvini ha parlato di autonomia e di ambizioni della Lega. «L’autonomia la portiamo a casa, costi quello che costi. L’autonomia toglie la maschera agli amministratori locali che non sanno governare. Poi dovremmo spiegarlo anche a qualche amico di Forza Italia... ».
«La scelta di un movimento nazionale per la Lega è giusta per il Paese ed è utile per la Lombardia - ha spiegato Salvini -. Altrimenti faremmo la correntina di altri partiti nazionali o il dopo-lavoro di quelli che vengono a parlare di Nord a chi per il Nord rischia la galera».
«Il 2025 sarà un anno di costruzione col congresso federale e sono già adesso in modalità riflessione a 360 gradi su tutto - ha aggiunto Salvini -. Su questa scelta non torno indietro, poi i modi, i colori e simboli si possono adeguare, anche se Alberto da Giussano lì rimane finché campo così come il nome Lega».
Secondo Salvini, «la cosa che più danneggia la Lega sono le polemiche e il rumore di fondo che arriva da dentro».
PORTE CHIUSE AGLI ESPULSI
A margine del congresso, Salvini ha toccato il tasto dei “dissidenti”. «Se uno se n’è andato, non siamo mica in una caserma dove lo dobbiamo riprendere con la forza. Siamo in democrazia. Quindi, se uno se ne è andato, arrivederci e grazie. Siamo una famiglia che sta crescendo, stanno arrivando sindaci, amministratori locali, stanno aumentando gli iscritti. Se qualcuno ha fatto altre scelte, lo rispetto, grazie. E guardiamo avanti».
«IL CAPO VA RISPETTATO»
«Abbiamo bisogno di due cose: di un matto, di un capo» perché «siamo fatti così e siamo diversi dagli altri partiti. E il capo va rispettato». Così il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti durante il congresso della Lega lombarda.
«E abbiamo bisogno di essere una comunità, una Lega, solidali tra di noi. Altrimenti vincono gli altri. Se faremo così, vinceremo noi» ha aggiunto Giorgetti.
«FIDUCIA E RILANCIO»
«Clima di grande fiducia e di rilancio. Lotta dura per ottenere l’Autonomia» il commento dal congresso del segretario di Varese della Lega, Marco Bordonaro.
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