VIABILITA’
Da Gazzada a Malnate, odissea quotidiana. Pd all’attacco
Quasi un'ora in coda a causa dei lavori in corso
Un ingorgo pazzesco si è creato, nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì 20 dicembre, nell’area attorno al Centro commerciale Belforte di Varese. Praticamente in tutte le direzioni, in uscita dalla città, si sono create delle colonne lunghissime, un po’ come quando l’incrocio era governato da un semaforo.
In realtà è ormai da qualche giorno che si segnala una fila infinita per rientrare a Malnate, dalle ore 16.30 in poi, salendo, appunto, dalla Valle Olona. In questo caso si segnalano attese anche di 50 minuti, come se la nuova rotonda davanti al municipio, creata per “fluidificare” il traffico, abbia addirittura peggiorato la situazione. In tal senso va però detto che le rotatorie non risolvono il caos viabilistico con un colpo di bacchetta magica e, in caso di traffico intenso, diventano praticamente come un semaforo.
La novità ha invece riguardato la colonna lunga centinaia di metri sulla tangenziale di Varese verso Gazzada. Qui, a causa della chiusura del viadotto Vedano, è diventata obbligatoria la deviazione in uscita in corrispondenza dello svincolo di Vedano Nord e rientro in tangenziale a Vedano Sud e, quindi, il passaggio dalla serie di rotonde create attorno al ponte di Vedano. Risultato: il caos, con la coda che è arrivata praticamente fino alle porte di Varese. Il problema è che i lavori sul viadotto dovrebbero durare due mesi e, quindi, si vivrà un periodo decisamente complicato sul fronte viabilistico.
L’effetto domino ha toccato anche via Peschiera e la Valsorda, ovvero la strada che Cantello scende alla motorizzazione di Varese. Anche qui il serpentone di auto era lungo centinaia di metri con qualcuno che, sconsolato, ha deciso di compiere una pericolosissima inversione a U per uscire dalla “trappola”.
La speranza è che al traffico del dopo-lavoro, in questi giorni si sia aggiunto quello per il Natale e che, di conseguenza, dopo le feste, la situazione possa riportare ad attese più umane, senza gli ingorghi degli ultimi giorni. Sarà così?
PARTITO DEMOCRATICO ALL’ATTACCO
«Siamo dalla parte dei Varesini - attaccano Manuela Lozza e Alessandro Pepe, esponenti della segreteria Pd di Varese - che in questi giorni stanno facendo lunghe code nella parte est della nostra città per lavori al viadotto sulla Pedemontana».
«La società - rimarcano - ha confermato che questi disagi derivano da gravi errori di progettazione che mettono a rischio la stabilità del viadotto della faraonica opera targata Lega e centrodestra, peraltro uno dei tratti a pagamento più cari del panorama autostradale».
«Spiace constatare - attaccano ancora Lozza e Pepe - che i consiglieri leghisti, tra cui sono presenti anche esponenti regionali, sempre solerti a ispezionare cantieri e opere, ad esempio quello della rotonda di largo Flaiano, continuino a stare in silenzio dinanzi a un disagio vero che il loro partito e la loro coalizione di centrodestra stanno causando ai varesini. Dopo la norma anti-Varese che ha privato la città di 4 milioni di euro, un’altra conferma della distanza tra il centrodestra e gli interessi dei cittadini».
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