STAGIONE MUSICALE
Da Vienna a Cassano Magnago: Trio di Genova in concerto
Il pianista Vittorio Costa Balossi, la clarinettista Veronica Nosei e il violoncellista Andrea Bellettini portano “A Vienna sulle orme di Brahms”

Dopo la voce del baritono Christoph Von Weitzel, alla Stagione Musicale del Comune di Cassano Magnago è il momento del pianoforte, del clarinetto e del violoncello del Trio di Genova, oggi pomeriggio alle 17.30 alla ex Chiesa di San Giulio (ingresso libero), dal titolo “A Vienna sulle orme di Brahms”.
I PROTAGONISTI
Il pianista Vittorio Costa Balossi, la clarinettista Veronica Nosei e il violoncellista Andrea Bellettini suonano insieme da quasi trent’anni e nel corso della loro lunga carriera sulle scene hanno avuto modo di spaziare dalla musica barocca alla musica contemporanea, dedicandosi con particolare attenzione al repertorio meno conosciuto.
IL REPERTORIO
Il trio pianoforte - clarinetto - violoncello non ha lo stesso repertorio, in termini quantitativi, del trio per archi o per archi e pianoforte, pur avendo stimolato molto la fantasia dei compositori dell’Ottocento e del primo Novecento. Il clarinetto, infatti, incomincia ad affermarsi nel tardo Settecento all’epoca di Mozart, il quale gli dedicò alcuni dei suoi capolavori come il Concerto per clarinetto e orchestra in la maggiore K 622, e diventa poi uno degli strumenti prediletti dai compositori romantici per il suo timbro morbido e scuro.
IL CONTESTO
L’ambito cronologico del programma del concerto di oggi è spostato un poco più avanti, alla Vienna degli ultimissimi anni dell’Ottocento e dei primi anni del Novecento, una città in cui la musica stava vivendo una vera e propria rivoluzione linguistica ma in cui erano ancora vivi gli echi della grande tradizione romantica e del modello rappresentato da Johannes Brahms, scomparso nel 1897. Di impronta brahmsiana, infatti, sono le due composizioni in programma oggi, il Trio op. 40 di Carl Frühling, la cui prima esecuzione italiana si deve proprio al Trio di Genova, e il giovanile Trio in re minore op. 3 di Alexander Zemlinsky.
Su entrambe le opere l’ombra di Brahms si allunga prepotentemente, in particolare nel Trio di Zemlinsky, compositore passato alla storia per essere stato il maestro del rivoluzionario Arnold Schoenberg ma che qui si presenta nelle vesti di un venticinquenne ancora nel periodo del suo apprendistato.
© Riproduzione Riservata