LA TRAGEDIA
«Fabio è morto per amore»
In San Vittore folla ai funerali del papà eroe
«Fabio è morto per amore, perché ha molto amato la sua famiglia, per proteggere Lavinia ha perso la sua esistenza. Ora è nella pace dei Giusti» Così ha detto don Peppino Maffi, già storico prevosto di Varese, nell'omelia del funerale di Fabio Limido. Il sacerdote ha rivolto il primo pensiero alla figlia, gravemente ferita, augurandole la guarigione. E ha ricordato la lunga amicizia con la famiglia, sottolineando di aver condiviso le preoccupazioni di questo difficile periodo, fino alla «violenza inaudita. Il male va giudicato e punito ma la strada è l'amore».
Alle 14.30 circa, sotto la pioggia, è arrivata nella Basilica di San Vittore Marta Criscuolo, sorretta dai familiari all'ingresso della bara del marito Fabio Limido, ucciso dall'ex genero Marco Manfrinati, lunedì 6 maggio. Presente nella basilica gremita anche il sindaco di Varese Davide Galimberti.
Alla fine della cerimonia funebre hanno preso la parola dall'altare la moglie Marta, che ha portato un messaggio della figlia Lavinia: «Ti stringo, papà. Per tutta la vita hai anteposto a tutti noi quattro».
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