FIDUCIA
Farmacie sempre più punti di riferimento
«Tutti coloro che cercano di migliorare il loro stato di salute trovano quotidianamente in farmacia un punto di riferimento, dove ricevere risposte professionali in termini di consulenza sanitaria». Ad affermarlo è Annarosa Racca, presidente di Federfarma.
In Italia, tra private e pubbliche, le farmacie sono più di 18mila e ciascuna serve in media 3.400 abitanti. In Lombardia le farmacie sono 2.832.
Da una recente nota di Federfarma risulta assicurato sul territorio un servizio di apertura delle farmacie di 44 ore settimanali. Risulta anche che i farmacisti dedicano ogni giorno due ore del loro tempo per consulenze gratuite. Le richieste più frequenti che si sentono rivolgere riguardano il numero di somministrazioni giornaliere di un farmaco, gli eventuali effetti collaterali e se per quella terapia ci sono particolari diete da seguire.
Domande alle quali, evidentemente, non sempre rispondono i medici curanti. Altre richieste riguardano il prezzo del farmaco e la possibilità di risparmiare con un prodotto equivalente.
Quanto prima in molte farmacie entreranno in funzione vere e proprie piattaforme informatiche per collegamenti telematici con ospedali e centri specialistici.
Già ora gli anziani possono misurare gratuitamente la pressione sanguigna e il peso corporeo. Per coloro che ne fanno richiesta è possibile sottoporsi, con l’assistenza del farmacista, a esami di controllo della glicemia e del colesterolo. È possibile anche trovare in affitto degli ausili medici, come sedie a rotelle e letti per lunga degenza. Federfarma ha introdotto in alcune regioni un servizio di fornitura a domicilio dei medicinali per quei pazienti anziani e disabili che non possono recarsi in farmacia.
Sempre in tema di nuovi servizi, è possibile rivolgersi in farmacia per ottenere l’assistenza a casa di infermieri e fisioterapisti, prenotare visite specialistiche, ritirare per via telematica i referti di esami diagnostici, nel pieno rispetto della privacy.
Un grave rischio è rappresentato oggi dalla possibilità di acquistare farmaci online senza obbligo di ricetta. Molto discutibile è anche una eventuale liberalizzazione di vendita dei farmaci nei centri commerciali e nei supermercati. Il farmaco è qualcosa di più di un bene di consumo da accompagnare a slogan come «prendi due e paghi uno».
Dietro il banco della farmacia, il cittadino sa di trovare una persona competente che lo ascolta e della quale può fidarsi, uno «specialista del farmaco». (g.c.s.)
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