L’APPELLO
Fieg: «Il Governo non sostiene pluralismo e libertà di stampa»
Gli editori chiedono ai parlamentari di votare «interventi concreti e adeguati a garantire effettività all’articolo 21 della Costituzione»
«Questo Governo si sta dimostrando sordo a ogni iniziativa a sostegno del pluralismo e della libertà di stampa», lo sottolinea il presidente della Federazione Italiana editori Giornali, Andrea Riffeser Monti, commentando l’azione del Governo nell’ambito dell’esame della Legge di Bilancio.
«Non possiamo non prendere atto della latitanza del Governo verso ogni iniziativa concreta a sostegno dell’informazione professionale di qualità. Tale sconcertante comportamento mette a rischio l’occupazione di centinaia di giornalisti e di migliaia di occupati delle nostre imprese oltre che a compromettere il diritto dei cittadini ad informarsi e a essere informati.
«Ma non restiamo silenti: con un appello che pubblichiamo su tutte le testate quotidiane e periodiche edite dalle nostre imprese – ha concluso Riffeser – invitiamo tutti i parlamentari, dei gruppi di maggioranza e di opposizione, a porre rimedio alla sordità del Governo votando a favore di interventi concreti e adeguati a garantire effettività all’articolo 21 della Costituzione e al pluralismo dell’informazione».
© Riproduzione Riservata