IL PROVVEDIMENTO
Finita l’era Rivolta: c’è Losa
Il commissario prefettizio s’è insediato a Lonate Pozzolo. L’ex sindaco verso il patteggiamento
A mezzanotte di Ferragosto si è chiusa in anticipo l’era di Danilo Rivolta, che ora si avvia verso il patteggiamento davanti al giudice.
Tanto che nella mattinata di ieri, mercoledì 16 agosto, il prefetto di Varese, Giorgio Zanzi, ha provveduto alla notifica della nomina del capo di Gabinetto della prefettura Gaetano Losa come commissario prefettizio di Lonate che traghetterà il paese alle elezioni anticipate in programma quindi la prossima primavera. Tutto come previsto e nessun ripensamento dell’oramai ex sindaco Rivolta che da diversi giorni si trova agli arresti domiciliari dopo oltre due mesi di carcere - il 16 maggio l’arresto con le accuse di tentata concussione, corruzione e abuso d’ufficio - e le dimissioni protocollate lo scorso 24 luglio.
Dunque ieri, intorno alle 12.30, Losa ha fatto per la prima volta visita al municipio di via Cavour nelle vesti di commissario prefettizio, ha avuto un primo importante colloquio conoscitivo con il nuovo segretario comunale, Giorgio Ricci , e ha compiuto un primo sopralluogo all’interno del Comune.
Il personaggio
La scelta di Zanzi è stata attentamente ponderata ed è caduta su una personalità forte e di grande spessore. Non a caso Losa è capo di Gabinetto della Prefettura e in passato ha ricoperto importanti incarichi presso le prefetture di Vercelli, Campobasso e Verbano Cusio Ossola. È stato inoltre sub commissario nel comune di Rivarolo Canavese, in provincia di Torino, che è stato il primo ente locale del Nord Italia a essere stato sciolto per infiltrazioni mafiose.
Più di recente invece è stato commissario prefettizio a Sangiano, vicino Varese, e ha traghettato il comune alle recenti elezioni. Si tratta dunque della seconda esperienza diretta in questo senso in provincia di Varese. Sempre nella giornata di ieri è diventata automatica e consequenziale la notifica del provvedimento di sospensione e, dunque di scioglimento, dell’intero consiglio comunale lonatese.
Le iniziative
Inevitabile che quella di ieri mattina sia stata per Losa solo una giornata di “assaggio”.
Logico che dichiarazioni e le prospettive di lavoro sono ancora premature. Cortese e disponibile prima si lascia andare alla battuta «è un comune esteticamente ben tenuto», poi entra nel merito della situazione.
«Noi operiamo secondo le leggi per portare avanti le attività dell’ente e sostituisco sindaco, giunta e consiglio».
«Cercherò di essere il più presente possibile in base alle esigenze dell’ente».
Pare certo più di una volta alla settimana. Continua Losa: «In questi primi giorni incontrerò i responsabili di servizio e i dipendenti al fine di conoscere il funzionamento della macchina amministrativa e non è escluso un incontro con assessori e consiglieri uscenti come fattore conoscitivo di questa realtà».
C’è anche la piena disponibilità del commissario prefettizio a incontrare le associazioni territoriali e il mondo della scuola per una visione del tessuto territoriale in un ottica più completa.
La primavera
Sarà di circa sette otto mesi la permanenza di Losa in Comune. Fino alle prossime elezioni amministrative. Che si terranno con tutta probabilità la prossima primavera in concomitanza con quelle nazionali.
Nel frattempo i partiti e le coalizioni sono in una fase di stallo e vivono tutte una pausa di riflessione e un momento di vacanza. Ma già dall’autunno, forse da ottobre e novembre, le danze avranno probabilmente inizio. In una partita dunque politicamente difficile e strategicamente complessa.
Nel frattempo l’ex sindaco Rivolta definirà la sua posizione davanti al giudice. Non è ancora dato sapere quali strade sceglierà la compagna Orietta Liccati, ormai ex assessore all’Urbanistica di Gallarate, coinvolta nell’inchiesta che ha travolto anche il fratello di Danilo, Fulvio.
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