L’ANALISI
Gallarate e Busto: ok all’intesa con Arexpo per il “dopo ospedali”
La collaborazione per definire il programma di interventi nelle aree dei due nosocomi nell’ottica della loro sostituzione con l’ospedale unico
Via libera all’accordo con Arexpo. La dirigenza dell’Azienda sociosanitaria Valle Olona ha approvato giovedì scorso, 21 marzo, l’accordo quadro con la società che ha ridisegnato l’area dell’esposizione universale di Milano per definire il futuro delle aree che oggi ospitano l’ospedale Sant’Antonio Abate di Gallarate e il Circolo di Busto Arsizio. Questo nell’ottica che i due presidi vengano sostituiti dall’ospedale unico che la Regione prevede di costruire a Beata Giuliana.
Dodici mesi per compiere un’analisi approfondita dello stato di fatto, definire gli obiettivi e arrivare ad un masterplan strategico per ciascuno dei due sedimi ospedalieri destinati alla dismissione. Questo il cronoprogramma contenuto nell’accordo che ha validità due anni. Alla fine del lavoro, sul tavolo dell’Asst dovranno esserci indicazioni circa le possibili future funzioni delle aree e i servizi insediabili, un programma di attuazione degli interventi e delle opere eventualmente articolato in fasi progressive, con l'indicazione dei tempi relativi e le modalità di attuazione dello sviluppo.
L’operazione di programmazione descritta nell’accordo vale circa 140mila euro, con la copertura dei costi assicurata dall'azienda sociosanitaria territoriale.
Le planimetrie allegate all’atto indicano come area da dismettere, a Busto, tutto il comparto eccetto le palazzine dirigenziali. A Gallarate invece si conferma l’intenzione di mantenere soltanto il padiglione affacciato su largo Boito che rappresenta il nucleo storico del Sant’Antonio Abate. Per tutto il resto del comparto di via Pastori è prevista la dismissione.
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