DANDY BOSINO
Gioielli al maschile, tra Cary Grant e i Pink Floyd
L’argomento stavolta è brillante, in tutti i sensi. Fidatevi. Collane, ciondoli e braccialetti, tre accessori dell’ormai vasta gamma dell’outfit al maschile. Un paio di premesse: se pensate che (insieme agli anelli) siano perfetti e che basti osservare l’attore Johnny Depp, il cantante americano (hawaiano di Honolulu) Bruno Mars, il nostrano rapper Fedez o il calciatore Mario Balotelli, per convincersene, allora ciao, è stato un piacere conoscerci, magari alla prossima.
Il buon gusto è equilibrio, il confine tra chic e kitsch è più sottile delle caviglie delle fotomodelle. Johnny il bello, Johnny il “gitano”, può permettersi di indossare, contemporaneamente, tre collane a girocollo, tre o quattro lunghe con ciondolo, più bracciali e anelli all’occorrenza. Lui è Depp e fa storia a sé. Per noi che non siamo vip, la prudenza è tassativa. Gioielli, accessori e affini sono ormai parte integrante del look maschile. E lo sono non da mercoledì scorso ma da sempre: Cary Grant sfoggiava bracciali e gemelli ai polsi. Nessuno si è mai sognato di contestargli l’eleganza.
Bracciali. Ai senzatempo - in acciaio, oro o argento - si sono aggiunti, come accessorio di classe, non da scampagnata, quelli in caucciù, cuoio, tessuti intrecciati, perle occhio di tigre o laviche, o più rigidi (e ora molto trendy) in corno di toro. Le nuove linee mescolano: ne viene fuori e bene l’esemplare che assembla gli uni - rettangoli in metalli preziosi -con gli altri, parti in cuoio e via discorrendo. È il mix che veleggia questa estate. Quanti bracciali? Dipende dal modello e dall’età di chi lo porta. Ai cinquantenni due bastano, di più è solo presunzione di essere rimasti giovani. Le tre C: catene, collane e ciondoli. Qui la via è più stretta; la cruna dell’ago per chi è nato quando la tivù era in bianco e nero. Per carità, vanno bene sia quelle di lusso, sia quelle “campestri”, tipo cordino e ciondolo magari fatto in casa (un piccolo sasso piatto e decorato, «è la tua pietra della felicità»), ma per spingersi oltre serve tanto coraggio. E anche se hai vent’anni, conta fino a 252 prima di ispirarti ai rapper dalle collane-catene punk, con teschi o grosse croci. Divagando, senza uscire dal seminato, c’è da registrare anche il ritorno in grandi stile di fermacravatte e gemelli. Ma devono piacere, bisogna saperli portare con disinvoltura. Altrimenti, meglio lasciarli nel cassetto, non toglierli dalla custodia.
Anche gli uomini, comunque, in fatto di gioielli e simili sanno essere brillanti. Splendenti: Shine on you, crazy diamond. È il titolo di un’intramontabile suite dei Pink Floyd. In questi giorni compie mezzo secolo il loro primo disco. Il diamante (folle) era Syd Barrett, leader della band agli esordi poi uscito di scena per gravi problemi psichici: a lui è dedicato questo straziante atto d’amore. Giù il cappello. (E per qualche minuto via la collana).
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