IL CASO
Hashish alla bimba, genitori allontanati
Divieto di avvicinamento deciso dalla procura di Busto: la piccola, 15 mesi, era stata ricoverata in coma nel mese di settembre
La Procura di Busto Arsizio ha emesso un provvedimento di divieto di avvicinamento nei confronti dei genitori della bimba di 15 mesi, ricoverata in coma per intossicazione da hashish nel settembre scorso, dopo che si era sentita male mentre era in un parco con la mamma a San Vittore Olona.
Stando a quanto ricostruito dalla Polizia, coordinata dal pm Nicola Rossato, e dagli accertamenti medici disposti dagli inquirenti, nei sei mesi precedenti il ricovero la piccola sarebbe stata «esposta continuativamente a thc, oppiacei, anfetamina, mdma e ketamina». Sempre secondo gli esiti dei test svolti in ospedale, la piccola avrebbe ingerito cannabis e ketamina nelle 48 ore antecedenti il coma, non escludendo che l’assunzione possa essere stata veicolata dal latte materno. I suoi genitori, con problemi di droga (furono fermati in un casale dove si produceva droga per i rave, mentre lei era incinta), quando la bimba era arrivata in ospedale, avevano raccontato che, probabilmente, aveva ingerito un pezzo di hashish preso da terra o sul treno, senza che loro se ne accorgessero. La famigliola era arrivata a Legnano da Torino, sempre secondo il racconto dei genitori, perchè il padre doveva farsi un tatuaggio.
Il provvedimento di divieto di avvicinamento è stato notificato anche ai servizi sociali, affinché sia il Tribunale per i Minorenni di Torino ad esprimersi sulla collocazione della minore, che ad oggi vive a casa dei nonni paterni.
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