CUCINA
I buoni piatti del Medioevo tornano sulle nostre tavole
Sono 220 le ricette contenute in Santo mangiare. Ricette dai conventi lungo la Via Francigena (Pietro Macchione Editore) il libro di Patrizia Rossetti che ci riporta indietro nel tempo fino al Medioevo attraverso i gusti e i profumi che avremmo sentito nelle cucine dell’epoca. Rossetti ci dà un’anticipazione di quello che racconta venerdì 24 alle 20.45 nella biblioteca di Barasso dove è ospite per una interessante serata incontro.
Come le è venuta l’idea?
«È nata mentre scrivevo il primo libro, In cucina con i Promessi Sposi , legato al romanzo del Manzoni. Ritengo che la cucina di conventi e monasteri sia la base di quella attuale. I monaci producevano all’interno del monastero tutti i prodotti della terra e inventavano ricette. Nel libro racconto la storia dei monasteri di San Benedetto e dei conventi di San Francesco, e il loro regime alimentare. Nella seconda parte invece narro la storia della Via Francigena con le varie tappe dei pellegrini, dalla Valle D’Aosta al Lazio per arrivare a Roma».
Il libro è pieno di curiosità culinarie, ce ne racconta una?
«In pochi sanno che Giuseppe Garibaldi amava moltissimo i cachi mentre Caterina de’ Medici la cucina semplice. Un aneddoto curioso riguarda l’affresco dell’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore (Si) riportato in copertina che raffigura san Benedetto a tavola con i suoi monaci. Uno dei religiosi sta cercando di prendere un pezzo di pane all’altro, mentre ai piedi del tavolo un cane e un gatto fanno la stessa cosa. Il pittore, Antonio de’ Bazzi, sembra voler dire che i monaci sono come il cane e il gatto, tutti si contendono un pezzo di pane per riuscire a nutrirsi».
Ci consiglia una ricetta?
«Ecco un’idea gustosa che potete offrire come aperitivo o antipasto, sono le foglie di sedano fritte. Ingredienti: 250 g di farina di ceci, 200 g di yogurt intero, foglie di sedano, 1 cucchiaio di succo di limone, lievito in polvere, sale e olio per friggere. Mettere la farina in una ciotola, aggiungere un pizzico di lievito e stemperarlo con lo yogurt, il succo di limone e una quantità di acqua per fare una pastella liquida, salate e lasciate riposare per circa due ore. Il composto dovrebbe diventare più spesso. Lavate e asciugate le foglie di sedano. Preparate una padella sul fuoco medio alto con l’olio, quando è caldo, immergete le foglie nella pastella e poi nell’olio. Lasciatele finché saranno dorate. Servitele calde».
Serena Minazzi
In «Santo mangiare» Patrizia Rossetti svela ricette e curiosità
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