IL PREMIO
Il Cairolino a Ferdinando Bruni, maestro del teatro
Il riconoscimento al fondatore del Teatro Elfo Puccini di Milano con Salvatores
«Gli studi al Cairoli mi hanno aiutato moltissimo nella mia formazione: ho fatto incontri che mi hanno aperto gli occhi rispetto alla cultura e all’arte, dandomi una visione del mondo diversa da quella a cui ero abituato. In quegli anni sono cambiate tante cose nel mio modo di pensare e andare al Piccolo Teatro ha svelato a me stesso la passione per il teatro». Così Ferdinando Bruni, diplomato al Cairoli nel 1971, attore, regista, scenografo, costumista, traduttore, co-direttore artistico del Teatro Elfo Puccini di Milano (fondato proprio da lui, a 21 anni, insieme a Gabriele Salvatores).
IL PREMIO E IL VINCITORE
L’illustre varesino, che pur manca da Varese da 30 anni, ieri sera al Golf Club di Luvinate è stato insignito del “Cairolino 2024”, il prestigioso riconoscimento istituito nel 1998 dall’associazione Amici del Liceo Cairoli, oggi presieduta dall’ex preside Salvatore Consolo. Il riconoscimento è stato conferito negli anni ad ex Cairolini emeriti, come Dante Isella, Alfredo Ambrosetti, il cardinale Attilio Nicora, Roberto Maroni, Giuseppe Armocida, Giacomo Campiotti, Attilio Fontana.
«Mi sono iscritto al Piccolo Teatro fingendo con i miei genitori che fosse un approfondimento delle materie di studio universitarie. Poi, quando ho incontrato Gabriele Salvatores, il teatro è diventato un lavoro - racconta Bruni -. Quando abbiamo inaugurato la nuova sede in Corso Buenos Aires è stata la realizzazione di un sogno».
L’EVENTO
Durante la serata sono state assegnate tre targhe. La prima a Paola Viotto, professoressa di storia dell’arte che ha insegnato più di trent’anni nel liceo. La seconda all’ex studente Paolo Lacchin, fondatore del progetto Madiba che l’ha portato come volontario in Etiopia. La terza all’avvocato Ferruccio Zuccaro, che è una figura importante nella storia varesina.
Veniamo ora alle borse di studio per gli studenti. Sono andate a Christian Fede, a Giulia Bergamin, a Marco Albertoli, a Tommaso Agostini, a Camilla Pontiggia e a Pietro Chiesa.
Cristoph Karol Velati ha vinto la borsa di studio Roberto Maroni: si tratta di un riconoscimento speciale, alla seconda edizione, istituito dalla famiglia Maroni per premiare uno studente meritevole che studi giurisprudenza o scienze politiche, che abbia svolto attività di rappresentante di istituto o di classe, suoni uno strumento musicale e sia impegnato nel sociale.
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