IL BILANCIO
Immobili comunali in vendita. Con l’advisor
L’assessore Buzzetti: «Esperto vaglierà le soluzioni più appetibili dal mercato e convenienti per le casse di Palazzo Estense»
Il patrimonio immobiliare del Comune di Varese può essere messo in vendita.
Non tutto, naturalmente, ma in parte, sì. Soldi preziosi per sostenere le finanze di Palazzo Estense. Soldi che spesso non arrivano poiché nessuno è interessato ad acquistare alcuni edifici (che già in passato erano rientrati nel piano delle alienazioni). Così la giunta Galimberti ha dato il via libera a una comunicazione, cioè all’idea dell’assessore alle Risorse Cristina Buzzetti. La seguente: nominare un advisor immobiliare, un professionista esperto nella valutazione del patrimonio immobiliare, per decidere «con una strategia ben precisa e con una valutazione eseguita da chi svolge da sempre questo lavoro», di quali edifici il Comune può fare a meno, quali conviene tenere o utilizzare in altro modo.
L’advisor è un esperto di scenari collegati alla compravendita e all’utilizzo più efficiente degli edifici e per gli amministratori di Palazzo Estense dovrà svolgere una consulenza mirata. Dovrà infatti occuparsi «del patrimonio in disuso e inutilizzato per stendere nell’arco di due o tre mesi da quando riceverà l’incarico, uno studio di fattibilità». Dovrà confezionare un piano di valorizzazione e vendita degli edifici di proprietà comunale.
L’attenzione è sulle costruzioni non più utilizzate e i soldi messi a disposizione per l’incarico ammontano a circa 50mila euro.
«Abbiamo ristretto il cerchio sul patrimonio non utilizzato e per il quale non c’è una progettualità, ma in seconda battuta estenderemo la valutazione anche alla razionalizzazione dell’utilizzo degli uffici comunali - prosegue l’assessore - tenendo presente anche la riorganizzazione delle funzioni delle varie aree in cui è suddivisa l’attività comunale, cercando di evitare, per esempio, la dispersione su più sedi». Tra gli edifici inutilizzati, alcune scuole, come quella elementare della Rasa. Tra gli edifici non venduti durante il piano delle alienazioni dello scorso anno, vi è anche la scuola di via Maggiora, mentre per l’ex Ufficio di Igiene di via Staurenghi il futuro non è ancora definito, nonostante alcune manifestazioni d’interesse all’acquisto. Non rientrerà invece nel bando delle alienazioni 2018 la Centrale del latte di via Uberti: l’edificio è stato infatti affittato.
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