India
India, non paga una tangente e agenti le danno fuoco
Neetu Dwivedi, 40 anni, morta ieri in ospedale per le ustioni
Roma, 8 lug. (askanews) - Si è rivolta alla polizia per chiedere la liberazione del marito fermato per un interrogatorio, ha rifiutato di pagare una tangente e due agenti le hanno dato fuoco: la storia, l'ennesimo caso indiano di assurda violenza nei confronti di una donna, si è consumato nello Stato settentrionale dell'Uttar Pradesh, dove Neetu Dwivedi, 40 anni, è morta ieri in ospedale a causa delle ustioni che le avevano devastato l'80% della superficie corporea.
Il figlio di Neetu lavora per una testata locale ed è riuscito a fare in modo che la madre parlasse a un magistrato e ad alcuni giornalisti, poco prima di spirare. Così è scoppiato il caso: è stata ordinata un'inchiesta e i due poliziotti accusati dalla donna sono stati sospesi, in attesa dei risultati dell'indagine, anche se i precedenti non lasciano grandi speranze. Gli agenti peraltro contestano la versione data dalla vittima: non hanno chiesto soldi (100mila rupie, secondo la donna, ovvero 1.578 dollari) e Neetu si è data fuoco da sola. Lei, invece, sul letto di morte ha raccontato che i poliziotti le hanno chiesto 100mila rupie e, al suo rifiuto, l'hanno insultata e umiliata, poi le hanno dato fuoco.
Solo un mese fa in un altro distretto dell'Uttar Pradesh dei poliziotti hanno arso vivo un giornalista, Jagendra Singh, che aveva denunciato un caso di corruzione.
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