SANITÀ
Influenza verso il picco: apre l’Hot spot a Cassano
Dal 18 dicembre nuovo servizio in via Buttafava aperto dalle 20 a mezzanotte. Da giovedì operativo anche un ambulatorio all’ospedale di Busto
Con il picco dell’influenza in arrivo, aprirà domani - mercoledì 18 dicembre - all’interno della casa di comunità di via Buttafava a Cassano Magnago un nuovo servizio mirato per dare assistenza ai malati nelle ore serali, quando i medici di base hanno già chiuso gli ambulatori. Un servizio che si somma all’ambulatorio dedicato all’influenza che aprirà, invece, la mattina, all’ospedale di Busto Arsizio. Il tentativo è quello di evitare il più possibile che l’ondata di malanni stagionali alle porte intasi i Pronto soccorso.
QUANDO E COME FUNZIONA L’HOT SPOT DI CASSANO
Il nuovo servizio previsto a Cassano funzionerà sette giorni su sette, dalle 20 a mezzanotte. Il meccanismo è molto simile a quello che guida l’operato della guardia medica: non ci si potrà presentare direttamente in via Buttafava, ma prima occorrerà chiamare il numero 116117, gestito da Areu. In base alla situazione del malato gli operatori valuteranno come sia meglio comportarsi. L’operazione rientra nel piano regionale che prevede l’attivazione sull’intero territorio lombardo di quelli che vengono chiamati in gergo Hot spot: per quanto di propria competenza l’Azienda sociosanitaria Valle Olona ha deciso di collocare il servizio nella struttura cassanese, dove da qualche mese è stato trasferita anche la Guardia medica. Sono 27 i medici di medicina generale e di continuità assistenziale che hanno dato la propria disponibilità. «Li ringraziamo per il fondamentale contributo», ha tenuto a precisare il direttore sociosanitario dell’azienda, John Tremamondo.
ACCESSO LIBERO ALL’AMBULATORIO DI BUSTO
A partire da giovedì 19 dicembre inoltre sarà operativo anche un ambulatorio antinfluenzale all’ospedale di Busto Arsizio, nell’ala ambulatori al piano terra. Quest’altro sportello sarà aperto la mattina, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 12. In questo caso l’accesso è libero, dunque non serve telefonare in anticipo. Il personale garantirà le valutazioni preliminari e la misurazione dei parametri vitali dei pazienti da parte degli infermieri di famiglia e di comunità, così come i test per la diagnosi di malattie infettive come il Covid. I medici presenti compiranno una valutazione clinica e stabiliranno le indicazioni da dare, con la possibilità di inviare le persone al sistema di emergenza-urgenza qualora la situazione lo richiedesse.
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