I TRASPORTI
Svizzera-Italia, più tir sui binari
Il trasporto intermodale cresce del 5,9%. Sulla Friburgo-Novara 100mila camion
La linea ferroviaria del Gottardo che sbocca in Italia, sia sulla direttrice Luino-Novara sia sulla Chiasso Milano, è spesso al centro delle attenzioni per le polemiche per il grande afflusso di vagoni merci, rumorosi, lunghi e pesanti.
Non sempre è facile considerare che tutto ciò che viaggia su rotaia, spesso anche sostanze pericolose, viene tolto dalla strada e proprio l’apertura delle nuove dorsali alpine nel 2016 ha fatto crescere l’autostrada di ferro.
Sono infatti circa 109mila gli autocarri trasportati lo scorso anno su rotaia lungo gli assi del San Gottardo e del Lötschberg, secondo i dati dell’ultimo bilancio. Rispetto al 2016 l’aumento è del 5,9%, come ha indicato RAlpin, la società con sede a Olten che gestisce l’autostrada viaggiante.
Più in dettaglio, sulla tratta Friburgo-Novara sono stati trasportati 100mila camion, mentre sulla Basilea-Lugano 9mila.
Se all’inizio dell’anno forti ritardi hanno causato problemi di qualità e quindi uno sfruttamento minore dei treni, nel corso dei mesi successivi è stato possibile eliminare in parte questi problemi, rileva RALpin.
Sul risultato ha influito anche la concorrenza con la strada. L’interruzione, fra agosto e settembre, della tratta ferroviaria vicino a Rastatt a causa di un serio cedimento della struttura ferroviaria, ha dal canto suo portato a un leggero aumento del volume di spedizioni. RAlpin ricorda che il suo mandato per l’Autostrada viaggiante è stato prolungato dalla Confederazione per altri cinque anni, per il periodo che va dal 2019 al 2023. Azionisti di RAlpin sono BLS, Hupac, FFS Cargo e Trenitalia. Il traffico dalla Svizzera all’Italia, e viceversa, è destinato ad aumentare ma perché ciò avvenga si chiedono garanzie oltre frontiera, un po’ come avviene da questa parte del confine, in Italia.
Il completamento della galleria ferroviaria di base del Lötschberg, la creazione di un passante ferroviario di Basilea e la pianificazione di una terza linea attraverso la catena del Giura sono infatti progetti che devono avere una posizione prioritaria nel programma della Confederazione in materia di ampliamento dell’infrastruttura ferroviaria.
Lo sostiene il Comitato del Lötschberg, che da anni si batte per l’ampliamento dell’asse Nord-Sud attraverso la catena montagnosa che divide il Vallese dal canton Berna.
Secondo questo comitato, il Lötschberg ha ormai raggiunto i limiti di capacità: i convogli circolano su una sola delle due canne esistenti e i treni devono aspettare diverse ore prima di poter transitare sotto alla galleria.
In considerazione del crescente traffico passeggeri e merci, ha rilevato il Comitato, «è da irresponsabili posticipare l’ampliamento» del tunnel: secondo gli esperti, entro il 2040 è da attendersi un aumento del 40-50%. La galleria dovrebbe essere completata anche per poter assorbire un eventuale aumento del traffico ferroviario in caso di un’interruzione della linea del San Gottardo, sulla linea Bellinzona-Gallarate-Novara via Luino.
© Riproduzione Riservata