L’EVENTO
La Monaca di Monza a Cassano Valcuvia
Lo spettacolo in scena al Teatro Comunale

«Il suo aspetto, che mostrava un’età di venticinque anni, dava a prima giunta una impressione di bellezza, ma d’una bellezza sbattuta, sfiorita e, direi quasi, sconcertata»: è Marianna de Leyra ovvero suor Virginia Maria, nota come la Monaca di Monza, protagonista di un famoso scandalo che sconvolse Monza agli inizi del XVII secolo e che Manzoni inserì nel suo capolavoro. Alle 21 di ieri sera il Teatro Comunale di Cassano Valcuvia ha ospitato “Io sono qui. La monaca di Monza”, spettacolo di Gianluca Favetto interpretato da Lilli Valcepina, con musiche originali di Giorgio Li Calzi e disegno luci di Andrea Violato. L’opera esplora questa figura-simbolo, che continua a parlarci trasmettendo un potente capace di resistere al mutare del tempo, attraverso un monologo dà voce alle sue diverse personalità: «La bambina abbandonata, la figlia devota, la giovane che sogna una vita lontano dal convento, la religiosa, la nobile, l’amante, la peccatrice, la madre disperata, la condannata, la penitente e la redenta - afferma il regista -. Ogni identità convive nel conflitto interiore della Monaca di Monza, rendendola metafora delle sfide che ogni donna affronta, anche quella di oggi. Discute con sé stessa, si confessa, cerca di capire ed accettarsi». In questo modo, il personaggio riunisce in un solo tempo – il tempo del teatro, che è quello della condivisione – passato, presente e futuro, letteratura e vita, immaginazione e esperienza reale, cronaca e leggenda. Lo spettacolo fa parte di Latitudini, la stagione promossa da Teatro Periferico e Karakorum Teatro diffusa tra i comuni dell’Alto Varesotto.
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