LAVENO MOMBELO
La Natività si immerge nel lago Maggiore
Con la posa del presepe sommerso di Laveno Mombello, si può finalmente dire che è Natale. La tradizione, nata nel 1979, appartiene ormai non solo ai lavenesi, ma a tutti i varesini. Inizialmente composto da sole tre statue raffiguranti la Sacra Famiglia, il presepe sommerso con gli anni si è allargato fino a diventare quello che oggi possiamo ammirare: 42 statue in pietra di Vicenza a grandezza quasi naturale scolpite ad opera dello scultore Tancredi di Brendale. L’artista ha anche realizzato la statua di san Francesco posta nella piazza antistante la riva che ospita il presepe e che ricorda la quindicesima edizione del Congresso nazionale dei presepisti che si tenne proprio a Laveno nel 1984.
La posa del presepe sommerso è prevista dalla mattina di sabato 2 dicembre, mentre da sabato 3 prende il via il calendario natalizio lavenese ricco di eventi e occasioni gioiose. L’immersione della Natività richiede diverse ore di lavoro e un livello di attenzione massimo: la superficie totale delle 5 piattaforme è di 15 metri di lunghezza e 3,5 di larghezza e il peso totale è di oltre 18 tonnellate. «La posa necessita l’intervento di appositi camion con gru idraulica, necessari per il trasporto delle piattaforme, dal loro ricovero fuori dall’acqua alla piazza sul lungolago - spiegano dagli Amici del presepe sommerso -. Un’altra gru ancora più potente cala poi le diverse piattaforme in acqua rispettando una precisa sequenza di immersione dato che poi una volta sul fondale verranno fissate dai sub. L’operazione necessita di una buona recisione perché basta solo un minimo errore per rovinare tutto». (s.m.)
Posa del presepe sommerso - Sabato 2 dalla mattina nelle acque del lago Maggiore a Laveno Mombello.
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