IL PROVVEDIMENTO
«L’acqua va bollita»
Ordinanza del sindaco di Porto Valtravaglia dopo gli ultimi esami nella rete della frazione Muceno
Le forti piogge e i temporali che nelle scorse ore si sono abbattuti sul Verbano, hanno creato problemi alla potabilità dell’acqua a Porto Valtravaglia: mercoledì 9 agosto il sindaco Adriano Giacobazzi ha firmato un’ordinanza che impone l’obbligo della bollitura dell’acqua per uso potabile nella frazione di Muceno.
Le ultime analisi di laboratorio eseguite sulla rete comunale nella frazione, infatti, hanno rilevato parametri microbiologici fuori norma e quindi l’acqua è stata giudicata “non conforme”.
Il provvedimento è attualmente ancora in vigore anche se il primo cittadino spiegato che è stato adottato a titolo «precauzionale: (ieri, venerdì 11 agosto ho visionato i nuovi risultati delle analisi sull’acqua e i valori sono nella media. L’ordinanza resterà in vigore ancora per qualche giorno se il maltempo proseguirà. Ribadisco, comunque, che la bollitura è una precauzione».
Mercoledì scorso i risultati degli esami effettuati dal Laboratorio Analisi Ambientali di Angera, che monitora la qualità delle acque destinate al consumo umano a Porto Valtravaglia, sono stati notificati al Comune.
Di fronte a quel “non conforme” agli standard di qualità fissati per legge, il primo cittadino ha firmato l’ordinanza che disposto l’obbligo di bollire l’acqua prima del suo consumo, «a salvaguardia della salute pubblica».
«Tale situazione -si legge nel documento affisso all’albo pretorio e pubblicato sul sito internet del Comune- potrebbe costituire un pericolo per la sicurezza delle persone e pertanto sussiste, a tutti gli effetti, un interesse pubblico per l’adozione di un provvedimento d’urgenza».
Purtroppo già in passato si erano verificati episodi analoghi per i quali era stata disposta la bollitura dell’acqua ad uso potabile.
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