SETTIMA PUNTATA
L’eroica impresa dei Mastini nella Federation Cup 1995
Retrospettive di Sport racconta la vittoria in Slovacchia. È la prima e unica squadra italiana di hockey a vincere una coppa in Europa
La prima e unica squadra di hockey italiana a vincere una coppa in Europa, la prima e unica squadra di hockey italiana a battere gli invincibili russi. C’era una volta l'impresa dei Mastini di Varese targata 1995 a Trencin, Slovacchia. È la storia di una terra lontana e innevata, di un hotel poco accogliente e della pastasciutta portata da casa, di un palazzetto pieno e ammutolito in semifinale e di una finale trionfale con cinque tifosi al seguito. Una storia raccontata nel prossimo capitolo di Retrospettive di Sport dalle parole e dalle emozioni di tre protagonisti: chi in quella squadra ci giocava, come Luca Orrigoni; chi quella squadra l'ha assemblata, il vicepresidente del tempo Vincenzo Brianza; e chi quell'impresa l'ha raccontata, l'inviato della Prealpina Antonio Triveri, che dettò al telefono il pezzo che sarebbe uscito sulla Prealpina stessa il 30 dicembre del 1995.
Un viaggio simile a un'Odissea: la Slovacchia era uscita da pochissimo dal blocco sovietico; le autostrade e gli hotel non somigliavano nemmeno vagamente al comfort moderno, i negozi erano vuoti e gli scaffali semivuoti. Tredici ore di pullman sotto la neve attraversando dogane dal numero illimitato. Lì la Varese dell'hockey griffata Shimano inizia a scrivere la storia, battendo nella prima semifinale di Trencin proprio i padroni di casa del Dukla. Tre valigie vengono quindi preparate di corsa: anche il patron Amedeo Colombo, la presidentessa Caterina Palmieri e il vicepresidente Vincenzo Brianza volano in Slovacchia per la finalissima, tra aerei privati e un lungo viaggio su un'autostrada deserta.
Nella finale l'atmosfera è quasi surreale; quel palazzetto che nella semifinale contro i padroni di casa era pieno, ora è semi vuoto. Contro ci sono gli invincibili - o quasi - russi del Metallurg Magnitogorsk. L'asso nella manica ce l'ha l'allenatore Paul Theriault, uomo tutto d'un pezzo, ma anche molto scaramantico: con un cambio di panchina all'ultimo secondo sposterà la buon sorte dalla parte dei Mastini. Il resto è storia: quella finale è impeccabile, incredibile, magica, anche con quell'ultimo brivido sul 4-3 Varese a 43” dalla sirena, coi Mastini eroici a resistere in quattro contro sei dopo la penalità per stecca irregolare di Mansi. Varese torna a casa il pomeriggio successivo coi suoi tifosi ad aspettarli per la festa, c'è chi li salutava già dal pullman lungo la strada verso il palazzetto, poi l'accoglienza da campioni in via Albani dopo aver scritto una pagina memorabile di sport.
La settima puntata di Retrospettive di Sport racconta racconta l’impresa dei gloriosi Mastini ed è disponibile sul sito Prealpina.it, sul canale YouTube e sui social a partire da sabato 14 dicembre.
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