IL PUNTO
L’Uyba tiene stretta Bartsch
Grandi manovre nel volley femminile: divorzio tra Sab e Drews
Campionato sempre più equilibrato dopo la nona di andata che ha ribaltato le sentenze della giornata precedente con Conegliano capace di vincere di forza a Scandicci (Parisi, 5 punti nelle ultime 4 gare, scivola al quarto posto) e Firenze che espugna il campo di Modena, passata dal paradiso della vittoria in casa Imoco della scorsa settimana all’inferno di un k.o. interno che è costato la panchina a Marco Gaspari, esonerato ieri. Per la sostituzione è ballottaggio tra Marco Fenoglio e Gianni Caprara.
Il sorriso di giornata è quello di Luciano Pedullà tornato in panchina dopo l’incidente e capace di imporre il primo stop stagionale alla “sua” Novara. Battuta in salto con quattro giocatrici per tutta la partita: questa la scelta vincente del “prof” che s’è tolto una gran soddisfazione.
E tra questi alti e bassi spicca, invece, la continuità dell’Uyba, a punti per la nona giornata consecutiva e salita al terzo posto. I tre punti del match dominato con Pesaro assicurano a Busto una posizione tra le prime quattro nel tabellone dei quarti di Coppa Italia. Con due turni ancora da giocare, per le farfalle il girone d’andata si può chiudere con un punteggio altissimo: venerdì a Cremona, in casa dell’alterna Casalmaggiore che recupererà però l’ex farfalla Martinez rispetto alla gara con Legnano e poi il 16 dicembre (anticipato al sabato per la diretta Tv) contro la Savino Del Bene il campionato di Busto potrebbe far registrare un’ulteriore impennata. Quasi un peccato che martedì 12 ci sia l’impiccio dell’impegno di Cev Cup con il Brcko: le bosniache non sono granché, ma qualche biancorossa - leggi Bartsch - ha bisogno di tirare il fiato per arrivare lucida all’appuntamento cruciale con CarloMagno che varrà, almeno, il terzo posto.
La priorità è la salvezza, ma anche la Sab Legnano può legittimamente aspirare all’ottavo posto: la vittoria con la Pomì è una dimostrazione di grande carattere e della buona gestione tecnica e del gruppo di coach Pistola. I 9 punti in classifica Legnano se li è meritati tutti e la trasferta di domenica in casa dell’ultima in classifica Filottrano diventa un passaggio cruciale. Poi ci sarà Novara al PalaBorsani per tentare il mezzo miracolo dell’aggancio alla quota Coppa.
Mercato caldo: In vista della riapertura delle liste a gennaio, s’accende anche il mercato proprio con Legnano che negli ultimi giorni ha visto finire Annie Drews e Sonja Newcombe al centro di parecchie voci. L’opposta statunitense, finora poco utilizzata da coach Andrea Pistola, ha espresso la volontà di cambiare aria per trovare più spazio e il suo contratto è stato risolto. Già oggi lascerà la squadra. Una presa di posizione che sorprende in quanto, sin dall’inizio, tecnico e club erano stati chiari con la mancina considerata l’alternativa a Mingardi, con Camilla «centro del progetto giallonero» - parole di Pistola che risalgono al 5 agosto. Probabilmente per il timore di perdere la considerazione di Kiraly in chiave Nazionale, Drews punta ora a trovare una nuova squadra: per Legnano una perdita relativa considerato il rendimento non esaltante anche quando ha avuto spazio. Diverso il discorso che riguarda Sonja Newcombe, la cui posizione è diventata fluida per una questione di rendimento (che il club non ritiene sufficiente) ma non solo... Pure Newcombe in uscita? Sgravarsi del contratto della statunitense, il più oneroso, potrebbe essere un’opzione, anche se dal club fanno sapere che la situazione è in fase di valutazione. Due le certezze: l’agenzia che gestisce l’atleta è attiva per trovare un’alternativa nel caso si arrivasse alla rottura e con la sola Coneo in rosa al fianco di Degradi le speranze di una salvezza tranquilla sarebbero in picchiata. Tanto da dover risondare il mercato. Dettaglio finale: la buona prova di Newcombe contro Casalmaggiore qualche dubbio l’ha messo.
Voce di mercato pure per l’Uyba che pensa ad allungare l’intesa con Bartsch, il cui agente statunitense la scorsa settimana era in zona. Il contratto in scadenza giugno 2018 prevede che entro febbraio il club possa far valere l’opzione di conferma: clausola, però, dal valore relativo in quanto è prevista pure quella di “gradimento” da parte della giocatrice. Una sorta di “pareggio” poco indicativo, dunque. La novità, però, è che Bartsch - stufa di cambiare squadra ogni anno - vedrebbe di buon occhio la riconferma.
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