IL REPORT
Malpensa, i passeggeri tornano ai livelli pre-Covid
Pubblicati i dati di Sea sugli aeroporti milanesi. Nel 2023 dallo scalo della brughiera sono transitati 25,9 milioni di persone
Crescono i passeggeri transitati nel 2023 dagli scali milanesi di Malpensa e Linate, gestiti da Sea. Lo scorso anno sono stati 35,3 milioni in aumento del 22 per cento rispetto al 2022 e per la prima volta sui livelli del 2019, l’ultimo anno precedente allo scoppio della pandemia di Covid.
CRESCONO I PASSEGGERI, MA CALANO LE MERCI
Milano Malpensa ha gestito un totale di 25,9 milioni di passeggeri, mentre lo scalo di Linate 9,4 milioni. La merce trasportata è stata pari a 667 mila tonnellate, in flessione del 7 per cento rispetto al 2022, ma in crescita del 21 per cento sul 2019.
Sul fronte ambientale l’impronta carbonica diretta del sistema aeroportuale milanese si è ridotta del 37,4 per cento sul 2022, beneficiando dell’approvvigionamento di quote di energia da fonti green.
L’EBITDA TOCCA IL RECORD STORICO
La crescita del traffico ha contribuito, sul fronte dei conti, a far salire di 45 milioni il margine operativo lordo (ebitda), che tocca il record storico 335,3 milioni anche al netto di una posta straordinaria positiva di 41,4 milioni, mentre l’utile netto scende da 182,5 a 156,2 milioni.
«Lo scorso anno - si legge nella nota pubblicata dopo l’approvazione dei conti da parte del consiglio di amministrazione di Sea -, i ricavi sono saliti del 3,8 per cento a 762,7 milioni. Nel 2022 Sea aveva beneficiato di contributi pubblici da Stato e Regione Lombardia per complessivi 144,1 milioni di euro, a parziale compensazione delle perdite economiche ascrivibili alla pandemia, mentre il 2023 ha beneficiato di 50,6 milioni legati alla sentenza relativa ai diritti aeroportuali. Al netto di tali poste straordinarie la crescita dei ricavi sarebbe stata di 133 milioni. Gli investimenti sono lievitati a 114,2 milioni, anche per la riqualificazione del Terminal 2 di Malpensa mentre l’indebitamento finanziario netto è sceso di 105,8 milioni a 282,3 milioni, sia per effetto dei flussi di cassa della gestione corrente che per l’incasso relativo alla sentenza sui diritti».
© Riproduzione Riservata