IL PERSONAGGIO
Mauro Pagani all’Insubria
Dalla Pfm a De André alle collaborazioni con Salvatores: incontro con uno dei protagonisti più importanti dell’ultimo mezzo secolo di musica italiana
La musica protagonista all’Insubria. Polistrumentista, compositore, autore e produttore discografico, già membro della Pfm e “anima” dei capolavori “maturi” di Fabrizio De Andrè, arriva a Varese, per una lunga chiacchierata con gli studenti dell’Università degli Studi dell’Insubria, Mauro Pagani.
L’occasione è data dall’incontro “Sogni creatività e mestiere. Cinquant’anni di chilometri, canzoni e aquiloni” in programma giovedì 30 novembre alle 15 nell’aula magna del Collegio Cattaneo di via Dunant 7, con ingresso libero e aperto alla cittadinanza fino a esaurimento posti.
L’evento è organizzato dal Centro di Ricerca in “Mass Media e Società” dell’Università degli Studi dell’Insubria, che attraverso la voce di Mauro Pagani, collaboratore di De Andrè, Ligabue, Mia Martini, Vinicio Capossela e molti altri protagonisti della musica italiana, si propone di riflettere sul mestiere della musica e non solo.
Nato nel 1946 a Chiari, Brescia, ha cominciato a studiare il violino da bambino, poi la chitarra elettrica, partendo da una educazione classica ha sviluppato l’amore per la canzone d’autore e la cultura popolare, ha fatto parte della Premiata Forneria Marconi nel ruolo di flautista, violinista e cantante, e ha collaborato con molti altri autori e musicisti italiani. È anche autore di colonne sonore, nota la sua collaborazione con il regista Gabriele Salvatores.
All’incontro prenderanno parte il professor Antonio Maria Orecchia, docente di Storia contemporanea all’Università degli Studi dell’Insubria e Antonio Bellavita, docente di linguaggi televisivi e crossmediali.
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