ROMA
Meloni, nessun Stato di diritto può tollerare dossieraggio

(ANSA) - ROMA, 27 OTT - "Le inchieste dicono che il
dossieraggio su di me è cominciato già alla fine del governo
Draghi quando si capiva che sarei potuta andare al governo.
Sulla vicenda dei dossieraggi mi aspetto che la magistratura
vada fino in fondo, perché, nella migliore delle ipotesi, alla
base di questo lavoro c'era un sistema di ricatto ed estorsione,
ma nella peggiore siamo davanti al reato di eversione. Nessuno
Stato di diritto può tollerare una cosa del genere". Così la
premier Giorgia Meloni nell'ultimo libro di Bruno Vespa. E
commentando il fatto che il conto della sorella sia tra i più
studiati dal bancario di Bari racconta: "Quando è uscita questa
notizia, mia sorella mi ha mandato la foto dell'estratto del suo
conto in banca. C'erano 2.100 euro. Mi ha scritto: 'Se me
l'avessero chiesto, lo avrei detto io quanto avevo sul conto',
con la faccina che ride". "Credo che si accaniscano su Arianna -
osserva - perché non ha le tutele che posso avere io, ma colpire
lei è come colpire me. Purtroppo per loro, hanno a che fare con
un'altra persona che non ha scheletri nell'armadio". (ANSA).
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