SERIE C
Milan Futuro all’ultimo respiro con Camporese: 3-2 al Campobasso
I rossoneri, in vantaggio fino al 92’, vengono raggiunti da un rigore dei molisani. Poi il difensore ha fissato il risultato con un destro dal limite

Quando tutto sembrava ormai perduto e un clima funesto aveva attanagliato il “Felice Chinetti”, ci pensa un eroico Camporese a consegnare i tre punti e a far esplodere la gioia di un popolo, quello rossonero, che dopo i tanti fantasmi visti in stagione aveva (forse) perso la speranza. È questa la fotografia che meglio rappresenta, incorniciandolo, il 3-2 con cui si è concluso il match fra Milan Futuro e Campobasso. Una sfida che ha raccontato, finalmente, un epilogo felice per la squadra di Massimo Oddo in un saliscendi di emozioni e fasi di gioco: da un primo tempo ben giocato concluso sul 2-0 alla rimonta di un caparbio Campobasso, arrivando infine alla rete del capitano che potrebbe dare una spinta emotiva verso quell’obiettivo chiamato salvezza, a proposito di speranza, che per quanto impervio e proibitivo non è ancora impossibile.
LA PARTITA
In un “Felice Chinetti” gremito di tifosi, sia rossoneri che rossoblù con una nutrita presenza di quest’ultimi fra la tribuna centrale e il settore ospiti, echeggiano forti e continue anche le voci degli allenatori, impegnati a guidare i rispettivi uomini dando ritmo al match. Non mancano infatti pressing alto e volontà di mantenere serrate le linee fra i reparti, con continui duelli su ogni zolla del campo. A tal proposito chiedere a Quirini, affossato dopo pochi giri d’orologio in un contrasto aereo e costretto a richiedere l’ingresso dei medici rossoneri per un colpo al labbro. Intorno al 10’ sono gli ospiti, dopo una serpentina di un ispirato Camarda, a far correre un brivido lungo la schiena di Oddo, ancora squalificato e costretto a seguire dalla tribuna i suoi ragazzi, con il mancino di Bifulco che sibila alla destra di Nava. Nell’occasione, rimarchevole lo spunto di Martina sull’out mancino, per distacco il migliore fra i rossoblù (oggi in maglia senape da trasferta). Squadre attive ma incapaci di creare reali pericoli agli estremi difensori e match in equilibrio fino al 23’, quando Branca taglia la linea difensiva del Campobasso con un mancino chirurgico a liberare Camarda, che deve solo deviare in rete anticipando l’uscita bassa di Neri. Un gol meritato per il 9 rossonero, autore di un primo tempo decisamente convincente. Gli ospiti sembrano subire il vantaggio milanista, faticando a ritrovare la verve offensiva dei primi minuti e commettendo qualche errore di troppo con il pallone fra i piedi. Ottima invece la gestione dell’1-0 del Milan, che, tolto un sussulto scaturito dal solito guizzo di Martina (suo un cross che non trova la deviazione vincente di ben tre molisani), riescono addirittura a raddoppiare al 45’ con un gol alla “Del Piero” di Alesi, liberato da un tocco tanto lesto quanto furbo di Ianesi. Ai giusti applausi che hanno accompagnato Camarda e compagni negli spogliatoi, segue in apertura di secondo tempo lo scoramento per la repentina rete di Bifulco che rimette in scia un Campobasso più convinto e pericoloso (10’). Un colpo da biliardo quello del 97 molisano, che all’interno dell’area rossonera apre il piattone trovando con precisione un angolo di tiro sul quale Nava nulla può fare. È il Milan, questa volta, a subire il contraccolpo del gol ospite, con i rossoneri che abbassano il loro baricentro schiacciandosi fin troppo a ridosso della propria porta, ripresentandosi dalle parti di Neri soltanto al 25’ con un colpo di testa di Magrassi su traversone di Malaspina. Nel mezzo sono i rossoblù a cercare un pertugio per riportare l’equilibrio nel match, arrivando col passare dei minuti a un finale da vere e proprie montagne russe. Prima l’espulsione dalla panchina di D’Alessio per proteste (un episodio che racconta della tensione vibrante che ha permeato gli ultimi minuti in campo), poi due episodi nel cuore dell’area rossonera e altrettante proteste della panchina molisana per la mancata concessione di un rigore, sancito da Rispoli al terzo episodio e realizzato sotto al sette da Di Nardo (47’). Ma proprio quando tutto sembrava ormai compromesso, come un fulmine a ciel sereno, sugli sviluppi di un corner è il destro dal limite di Camporese a trafiggere per la terza volta Neri, dando il là all’invasione di campo dell’intera panchina rossonera e alla festa dei tifosi sugli spalti.
GLI SPOGLIATOI
«Ho rischiato l’infarto». Massimo Oddo apre con una battuta la sua conferenza stampa, quasi a stemperare la tensione di un match che ha vissuto con tutto se stesso in tribuna. «Mantenere la categoria è troppo importante, quindi ho detto ai ragazzi che dobbiamo solo vincere. Conta poco il come, basta farlo. E oggi ci siamo riusciti vincendo una partita sporca, la più sporca da quando sono qui forse meritando meno di altre volte», sottolinea il tecnico rossonero. Che aggiunge: «L’essenza del calcio è questa, ovvero avere mentalità e atteggiamento giusti per indirizzari gli episodi sapendo reagire. Perché puoi avere tutto il talento del mondo, e qui ce n’è, ma è questa essenza a portarti ad alti livelli. Che questa vittoria sia di monito per il futuro, perché se avessimo avuto la stessa elettricità altre volte avremmo raccolto più punti». A Oddo seguono Alesi e Camporesi, con il primo che parla così della vittoria e del gol: «Sono contento per il gol, ho provato emozioni forti soprattutto perché è arrivato in un momento complicato e chiave per salvarci. Il ruolo? Io mi adatto alle esigenze della squadra». Queste invece le parole del capitano del Milan Futuro: «Il gol è stata una liberazione, in quel tiro ho scaricato rabbia e tensione accumulate in una situazione non facile come quella che stiamo vivendo. Perché quando entri nel vortice è difficile uscirne, e noi siamo suscettibili agli errori della gioventù. Io cerco di dare l’esempio anche perché giovane lo sono stato e mi ricordo quel periodo, ma ora dovremo andare avanti a mostrare personalità nelle difficoltà».
Milan Futuro-Campobasso 3-2 (2-0)
MILAN FUTURO (3-5-2): Nava; Coubis, Camporese, Bartesaghi; Quirini (16’ st Magni), Branca (39’ st Hodzic), Malaspina, Sandri (16’ st Bozzolan), Alesi; Camarda (39’ st Turco), Ianesi (16’ st Magrassi). A disposizione: Pittarella, Raveyre, Liberali, Dutu, D’Alessio, Minotti, Traorè, Omoregbe, Vos, Magrassi. All. Donatelli.
CAMPOBASSO (3-4-2-1): Neri; Remy (31’ st Morelli), Benassai, Calabrese; Pierno (37’ st Di Stefano), D’Angelo (11’ st Chiarello), Serra, Martina (31’ st Lombari); Bifulco, Forte (11’ st Falco); Di Nardo. A disposizione: Forte, Celesia, Mondonico, Pellitteri, Del Giovane, Prezioso, Mancini, Cerretelli. All. Prosperi.
Marcatori: p.t. 23’ Camarda (M), 45’ Alesi (M); s.t. 10’ Bifulco (C), 47’ Di Nardo (C, rig.), 50’ Camporese (M).
Arbitro: Rispoli di Locri (Sbardella di Belluno e Galieni di Ascoli Piceno. Quarto ufficiale: Moro di Novi Ligure).
Note: Giornata soleggiata, campo in buone condizioni. Spettatori: 683. Espulso: D’Alessio (M) per proteste. Ammoniti: Camporese (M); D’Angelo (C). Recupero: 3‘ + 5‘.
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