MUSEO BUTTI
Misteri e medaglie di Bodini
Quello di Floriano Bodini è un nome importante per la provincia di Varese. Tanto ha fatto lo scultore di Gemonio sul territorio, tanti segni profondi ha lasciato, a partire dalla grande statua di Paolo VI che accoglie i pellegrini davanti al santuario del Sacro Monte.
Una nuova occasione per riflettere sull’opera di Bodini e sulla committenza ecclesiastica è legata al decennale della scomparsa di monsignor Gianni Danzi, che il museo Butti di Viggiù ricorda con una mostra dedicata alla Via Sacra del Rosario, una via che dal 2008 conduce dal cuore del paese al Colle Sant’Elia.
A cura di Ignazio Campagna e Lara Treppiede, sono esposti elaborati grafici e a bassorilievi, e in particolare le 21 medaglie volute da Giovanni Paolo II nel 25esimo anno del suo pontificato (1978-2003), dalle quali vengono poi creati i bassorilievi in gesso e bronzo, donati da Danzi alla comunità viggiutese.
La Via Sacra, opera significativa benché passi spesso inosservata, si compone di sei stazioni con cinque stele ciascuna, realizzate in pietra di Saltrio, in cui sono incastonati i tondi in bronzo con i Misteri del Rosario a firma dello scultore Floriano Bodini, che sono appunto qui per la prima volta riuniti ed esposti al pubblico. La mostra termina il 10 dicembre, data importante in quanto seconda giornata che ricorda la Beata Vergine di Loreto dove Monsignor Danzi è stato Arcivescovo.
Bodini è nato nel 1933 a Gemonio, dove il nonno materno Virgilio Mascioni, della fabbrica di organi, gli ha insegnato le prime tecniche pittoriche. Ha vissuto e studiato a Milano, all’Accademia di Brera, ha scolpito negli studi di Carrara ma anche a Viggiù, ha esposto in tutto il mondo, in particolare in Germania, dove ha realizzato nel 1998 il grande monumento «I sette di Gottinga» ad Hannover.
Floriano Bodini, «La via sacra del rosario» - Viggiù, museo Butti, via Varese 4, fino al 10 dicembre da martedì a venerdì 14-18.30, sabato 9.30-12 e 14-18.30, domenica 16-19.
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