L’ATTACCO
Morto a Barcellona: conferma dai colleghi
L’azienda: «Ce l’ha detto la moglie». La Farnesina: «Due italiani morti e tre feriti»
«Ufficialmente dalle autorità non abbiamo ancora avuto alcuna conferma della morte e presto, in ogni caso, mi recherò dai famigliari del giovane».
Erano state queste le parole del sindaco di Legnano, Gianbattista Fratus, parlando della preoccupazione che il concittadino Bruno Gulotta, 35 anni, in vacanza a Barcellona con la moglie e due bambini di 6 anni e di 7 mesi, potesse essere rimasto ucciso nell’attentato di ieri, giovedì 17 agosto.
«La notizia della sua morte circola qua in città ormai da ieri sera - ha spiegato il sindaco - ma non ho avuto ancora conferme ufficiali dalle autorità».
La conferma ufficiale dalla Farnesina è purtroppo arrivata poco prima di mezzogiorno di oggi, giovedì 17 agosto, quando il Ministero degli Esteri ha spiegato che nell’attacco a Barcellona «sono morti due cittadini italiani e ne sono rimasti feriti tre, due dimessi, uno in ospedale con fratture».
Intanto, sul sito dell’azienda di informatica Tom’s hardware, come ha spiegato anche lo stesso sindaco, è già comparso un necrologio per la morte dell’uomo, dipendente dell’azienda.
Colleghi e datore di lavoro di Gulotta invece confermano: «Ce l’ha detto la moglie» (leggi QUI).
I colleghi di Bruno hanno anche postato un suo ricordo su Facebook: «Purtroppo è vero - scrive uno di loro - è stato ucciso dai terroristi».
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