MOTORI
«Mv Agusta crescerà alla Schiranna»
Progetti in cantiere fino al 2030. L’analisi dell’amministratore delegato
Opere d’arte. Sceglie questa espressione, Luca Martin, amministratore delegato di Mv Agusta, per descrivere le moto che ogni giorno vengono progettate e realizzate negli hangar della Schiranna. Una storia industriale lunga 80 anni, che ha portato il nome di Varese nel mondo, ha conquistato titoli sportivi e affascinato gli attori di Hollywood. E ora vive una fase nuova, positiva, firmata dal gruppo austriaco Pierer Mobility-Ktm che da marzo ha la maggioranza. Poco più di tre mesi e una serie di nuovi progetti in cantiere, perchè «il nostro primo obiettivo è risanare questa azienda e farla crescere», sottolinea l’amministratore delegato. Il punto di partenza è sempre lo stesso: la giusta combinazione di artigianalità, tecnologia, massima cura dei dettagli e qualità superiore. «Sono le caratteristiche di queste moto - prosegue Martin - che rappresentano un unicum. Noi abbiamo già in cantiere un nuovo progetto che è solo il primo di una lunga serie. Abbiamo un planning che arriva al 2030».
Investimenti e strategie
La programmazione sul lungo periodo è il segnale concreto di una strategia aziendale in cui gli investimenti sono sicuramente messi al primo posto.
«Noi abbiamo il desiderio di investire in questa azienda e in questo territorio - sottolinea Martin - Abbiamo un prodotto di eccellenza realizzato da uomini e donne che lavorano qui con passione tutti i giorni. Ma serve un cambio di mentalità. Questa è una azienda che deve camminare sulle proprie gambe. Per questo saremo anche molto attenti ai costi, perchè il nostro mantra deve essere la profittabilità. Vogliamo risanare e far crescere questa azienda».
Il legame con Varese
Quello con il territorio varesino è un legame che nessuno intende spezzare. I fantasmi del passato vanno eliminati. «Questa è una azienda che è nata qui ed è strettamente legata a questo territorio - continua il nuovo amministratore delegato - e qui resterà. Questo sito produttivo è un unicum. Noi faremo anche investimenti per ampliarlo e migliorarlo. Il nostro è un progetto legato alle moto ma che vuole esaltare tutta l’esperienza di Mv Agusta. Certo che poi le aziende e devono performare».
Moto e mercati esteri
Massima attenzione al core business, dunque, ovvero le moto. Gli esperimenti del passato di incursione anche in altri segmenti legati alla mobilità, per ora, restano fermi. «Il nostro focus oggi sono le moto», conferma Luca Martin. E ovviamente il mercato, italiano ed estero. L’export, del resto, è una delle voci fondamentali del bilancio aziendale e - in prospettiva - è destinato a crescere. La scommessa è su un mercato in particolare, quello degli Stati Uniti, «che già oggi è un mercato importante per noi». Intanto il business plan resta top secret , «perchè per Mv non è una questione di volumi - spiega l’amministratore delegato - ma importante è il concetto di profittabilità». Ma è ragionevole pensare che il break-even sia previsto nell’arco di un biennio.
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