DANDY BOSINO
Moda, Killy e Marillion
Passerelle di moda o piste da discesa libera? Andatura stretta, da camminata in rigorosa processione, o sci uniti per rubare qualche centesimo di secondo in vista del traguardo? L’immaginario che accompagna le sfilate sembra suggerire anche queste domande nel presentare i capi da uomo per la stagione autunno-inverno. Uno dei trend (sono sempre più di uno per tornata e spesso volutamente contrastanti) è infatti lo stile da montagna e da sport sulla neve, calato nella realtà metropolitana di tutti i giorni. Giacche a vento old style dunque? Maglioni con riga orizzontale come quelli indossati nel dopo gara dagli sciatori degli anni ‘70? L’ispirazione parte da lì. E da campioni come monsieur Jean-Claude Killy, lo sciatore che vinse un po’ di tutto, tanto bravo ed eclettico da meritarsi anche una solida esperienza sui set cinematografici. Lo ski wear arriva dunque in perfetto slalom a questa svolta di stagione. Ma nella discesa da allora (anni ‘70) ad oggi, si è cambiato, mantenendo le linee originali, l’ispirazione: la materia prima (tessuti e via discorrendo) nel frattempo ha fatto passi da gigante, da slalom gigante.
I piumini? Lo spessore è dimezzato e la resistenza al freddo raddoppiata. I maglioni? Lane molto soavi. È di vostro gradimento? Se no, nessun problema. L’altra faccia della medaglia - il double face della prossima e imminente moda al maschile - è infatti con meno sportswear e più classic: cappotti a go go, allungati rispetto ai mini in voga negli ultimi due inverni, con il cammello... di ritorno. E ancora: dolcevita (attenzione non il lupetto) da indossare sia sotto giacche formali che giubbotti casual; scarponcini e anfibi rivisitati in chiave semi-chic. Una curiosità: viene annunciata, un po’ come le previsioni del tempo, anche la riscossa del marsupio in versione mesi freddi. La moda da uomo è proiettata sempre in avanti ma sbirciando allo specchietto retrovisore. Nulla si crea... Staremo a vedere.
Il suggerimento è sempre lo stesso: prendete spunto dalla tendenza, valutate se vi si addice, poi createvi la moda a piacimento. Ognuno è il miglior stilista di se stesso. Filosofia campestre del guardaroba. Musichetta? Sting ha dichiarato di amare l’inverno al quale ha dedicato un album “If on a winter’s night” di brani pop-mistici. Scegliamo però “Seasons End” dei Marillion, uscita esattamente 28 anni fa (20 settembre ‘89). Bella davvero. Da caminetto acceso. E in buona compagnia.
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