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Mancavano solo i simboli di Forza Italia e Lega, questa mattina –mercoledì 26 marzo–, alla presentazione del candidato di “SìAmo Castellanza” Paolo Pagani: i maggiori esponenti, però, quelli sì che c’erano. Ed erano tutti attorno al leader scelto per la competizione elettorale di maggio. «A lui diamo piena fiducia per un’Amministrazione diversa della città, basata sulla trasparenza e sulla concretezza, sempre vicina alle vere esigenze della gente», hanno messo subito in chiaro. E allora eccoli i nomi di chi non ha voluto aderire al centrodestra, che schiera invece Luciano Lista: per Forza Italia c’era il coordinatore cittadino Matteo Sommaruga, una presenza che equivale al simbolo, affiancato dagli storici forzisti Raffaella Radaelli e Paolo Colombo; per la Lega c’erano gli altrettanto storici Ferruccio Ferro, Angelo Soragni e Matteo Mazzucco.

L’ASSENZA DEI SIMBOLI DI PARTITO

«Il nostro appoggio a Pagani non è incondizionato ma concreto – ha precisato Sommaruga –. Preferiamo una corsa civica, che ascolti davvero i cittadini, dando priorità alle loro richieste, piuttosto che una corsa di partito». «Nelle elezioni locali i simboli non contano, piuttosto contano le persone – ha evidenziato Ferro –. Noi siamo qui perché crediamo in questo progetto e in questo candidato».

«DAREMO SPAZIO A TUTTI»

Proprio lui, il candidato sindaco Paolo Pagani, ha promesso che in campagna elettorale «daremo spazio a ogni voce, a ogni storia, valorizzandola. Senza chiusure per nessuno, lavoreremo sulle proposte, non sull’affossare gli altri come sta facendo qualcuno con il sottoscritto. Dalla nostra abbiamo la concretezza e la conoscenza del territorio di persone che hanno sempre vissuto a Castellanza».

Stefano Di Maria

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